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martedì 1 settembre 2020

UNA FRASE MOLTO PERICOLOSA DI SAN PAOLO / 1 settembre, sbarco di san Castrese a Castel Volturno e inizio dell'Anno Pastorale



“l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito”. E su questo siamo pienamente d’accordo con te caro san Paolo. Ma ci crei un grosso problema quando dici – ai Corinzi poi, una comunità piuttosto agitata – “L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno”. Non sai che tutti i pazzi,  egocentrici e narcisistici,  vanno dicendo che hanno sempre ragione, che nessuno li capisce, che nessuno li può giudicare, e adesso proprio tu dai loro un formidabile assist! Potranno dire: “è lo Spirito che me lo ha detto questa notte, nessuno può giudicare… “
Eppure la libertà e sapienza che dà lo Spirito è un dono troppo grande per essere messo da parte. Come fare allora per non essere ingannati? Non basta dire di avere lo Spirito Santo, bisogna dimostrarlo! Paolo ai Galati indica qual è il frutto della presenza autentica dello Spirito. Da conoscere a memoria! (Galati 5,22). Anche i Padri si sono premurati di definire dei segni della presenza dello Spirito: amore per la Chiesa, comunione con Pietro e con chi ha la responsabilità nella comunità, umiltà e disponibilità all’obbedienza.  
Il Vangelo di oggi ci presenta in filigrana un altro criterio: le opere. Tante opere! Gesù si appellerà a questo criterio (“anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere” Gv 10:38). È anche il criterio spontaneo della gente. Nicodemo lo userà, da scriba: “nessuno può compiere i segni che tu compi se Dio non è con lui” (Gv 3,2). I pazzi e tutti gli altri che non hanno lo Spirito Santo sono fragili e scarsi in opere.
San Castrese di cui festeggiamo oggi l’arrivo alla foce del Volturno ce lo conferma. Dopo aver offerto la sua vita al martirio, portato sui nostri lidi miracolosamente non si ripiega su sé stesso, non siede sugli allori, ma apre il cuore e si rimbocca le maniche, percorrendo la nostra zona annunciando la Buona Novella di cui ha sperimentato di nuovo la verità e la forza. Si spende, per gente che non è la sua gente di origine, fino all’ultimo soffio. Lo Spirito ha una sola direzione: donare e donarsi, ogni giorno di più. Anch’io qualche volta vorrei andare in pensione, ma non è previsto nel Vangelo.

Prima Lettura  1 Cor 2, 10-16
L’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio; l’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 144
Giusto è il Signore in tutte le sue vie.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.   

Canto al Vangelo 
 Lc 7,16 
Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 4, 31-37
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante. 

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