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martedì 29 settembre 2020

ANGELI E INCARNAZIONE / 29 settembre Festa degli Arcangeli



Logo del 9 RCP paracadutista francese con san Michele Arcangelo.

 Qualcuno che combatta il drago e i suoi angeli a nostro fianco e meglio di noi, ben venga. Abbiamo bisogno di tutti gli aiuti che Dio ci dà nell’unica redenzione in Cristo. Anche se nulla avviene senza la nostra libertà. È soltanto liberamente che saremo cristiani oppure no.  

Dicendo a Natanaèle e agli altri che vedranno “il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo” Gesù promette qualcosa di prestigioso, glorioso. Ma già l’uomo è stato creato poco meno degli angeli, coronato di gloria e di onore (vedi salmo 8. La nuova traduzione recita “poco meno di un dio (ĕlōhiym)” ) ed è nella sua condizione di fragilità che il Verbo si è incarnato. Che immensa dignità ci ha dato Gesù assumendo la nostra natura! È nella propria condizione – abitata da Dio – che l’uomo deve cercare la salvezza e la sua realizzazione, non fuggendo da essa. Infatti ci sono due pericoli: perdersi in una dimensione “spirituale” che non lo è perché disincarnata, oppure guardare solo la natura umana senza Dio con la conseguenza che più si cerca di innalzare l’uomo senza Dio più si mette in evidenza le sue debolezze e contraddizioni senza speranza di redenzione come diceva Papa Paolo VI.

Infine gli angeli ci ricordano la necessità del discernimento degli spiriti. Anche una cosa buona che viene da uno spirito cattivo o è fatta per uno scopo cattivo, non deve essere accettata. E questo discernimento è uno dei compiti fondamentali del cristiano, ma facilmente l’ignoriamo o ci lasciamo trarre in errore. I padri del deserto, quando avevano un’idea o sentivano dentro di sé una mozione chiedevano, pregando lo Spirito Santo di illuminarli: “da dove vieni, dallo spirito buono o da quello cattivo?”

 

Prima Lettura   Ap 12, 7-12
Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita,
fino alla morte.
Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi».

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 137
Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore!

Canto al Vangelo  Sal 102,20.21
Alleluia, alleluia.

Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà..
Alleluia.

  

Vangelo   Gv 1, 47-51
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

 

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