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Qualcuno che combatta il drago e i suoi angeli a nostro fianco e meglio di noi, ben venga. Abbiamo bisogno di tutti gli aiuti che Dio ci dà nell’unica redenzione in Cristo. Anche se nulla avviene senza la nostra libertà. È soltanto liberamente che saremo cristiani oppure no.
Dicendo a Natanaèle e agli altri che vedranno “il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo” Gesù promette qualcosa
di prestigioso, glorioso. Ma già l’uomo è stato creato poco meno degli angeli,
coronato di gloria e di onore (vedi salmo 8. La nuova traduzione recita “poco
meno di un dio (ĕlōhiym)” ) ed è nella sua condizione di fragilità che il Verbo
si è incarnato. Che immensa dignità ci ha dato Gesù assumendo la nostra natura! È nella propria condizione – abitata da Dio – che
l’uomo deve cercare la salvezza e la sua realizzazione, non fuggendo da essa. Infatti
ci sono due pericoli: perdersi in una dimensione “spirituale” che non lo è perché
disincarnata, oppure guardare solo la natura umana senza Dio con la conseguenza
che più si cerca di innalzare l’uomo senza Dio più si mette in evidenza le sue
debolezze e contraddizioni senza speranza di redenzione come diceva Papa Paolo VI.
Infine gli angeli ci ricordano la necessità del
discernimento degli spiriti. Anche una cosa buona che viene da uno spirito cattivo
o è fatta per uno scopo cattivo, non deve essere accettata. E questo discernimento
è uno dei compiti fondamentali del cristiano, ma facilmente l’ignoriamo o ci
lasciamo trarre in errore. I padri del deserto, quando avevano un’idea o
sentivano dentro di sé una mozione chiedevano, pregando lo Spirito Santo di illuminarli: “da dove vieni, dallo spirito buono
o da quello cattivo?”
Prima
Lettura Ap 12, 7-12
Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita,
fino alla morte.
Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 137
Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.
Ti rendo
grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo
grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
Ti
renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore!
Canto al Vangelo Sal
102,20.21
Alleluia, alleluia.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà..
Alleluia.
Vangelo Gv 1, 47-51
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio
dell’uomo.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui:
«Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò:
«Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho
visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu
sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho
detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più
grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
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