Accogliamo quindi con gratitudine e somma attenzione ogni germe di bene, ogni
buona idea e iniziativa per l’ecologia integrale, anche se sappiamo che non basterà,
e che sono i governi, i responsabili dell’economia e dell’industria che dovrebbero
coralmente prendere le misure necessarie. Ma il Maestro di Galilea aveva capito
bene la vita e la politica e ci propone l’immagine del lievito nella pasta. Più la piccola quantità di lievito sarà forte, più tutta la pasta fermenterà. Madre Teresa diceva che quello che faceva era una goccia nell'Oceano, ma non poteva mancare all'Oceano.
È nata una iniziativa in Francia nel 2017:
égliseverte, chiesa verde, rivolta alle parrocchie e alle comunità cristiane, con l’obbiettivo di ottenere 100 adesioni entro il 2020. Sono già quasi
500. Come tale questa iniziativa non esiste in Italia (non possiamo aderirvi direttamente), ma avendola conosciuta quest’estate credo che illustrare il loro metodo può essere stimolante.
Si fa allora l' “eco-diagnosi” secondo 5 ambiti:
1.
Celebrazioni e catechesi (omelie, canti,
domeniche dedicate all’ecologia, ecc.)
2.
Edifici (illuminazione, riscaldamento,
isolazione termica, ecc.)
3.
Terreno (compost parrocchiale,
biodiversità, ecc.)
4.
Impegni locali e globali (eventi aperti alla
comunità locale, collaborazione con organismi esterni, ecc.)
5.
Modi di vita (spreco, rifiuti, trasporti,
politiche di consumo responsabile, ecc.).
Si ripete questa “eco-diagnosi” ogni anno per misurare i progressi e,
eventualmente salire un gradino nella scala di valutazione.
Ci sono 5 gradini di progressione:
·
Chicco di senapa: compiuti i passi previ
che abbiamo illustrato sopra, l’iscrizione è stata formalizzata.
·
Giglio dei campi: fatto l’eco-diagnosi il gruppo si impegna almeno su 2 campi di azione dei 5 proposti.
·
Vigna: gli obiettivi sono stati raggiunti
almeno al 50% in 2 campi e al 25% in altri 2.
·
Fico: in 3 campi sono stati raggiunti gli
obiettivi almeno al 50 %, in uno al 75%.
·
Cedro del Libano: in tutti e 5 campi gli
obiettivi sono stati raggiunti almeno al 75%. La comunità si impegna ad aiutare
altre comunità in questo processo.
Il sito stesso (egliseverte.org) e la newsletter permettono di conoscere le iniziative
realizzate da altri. Il tutto mi sembra fatto molto bene, anche perché ad ogni passo sono esposte delle motivazioni spirituali. Chiaramente, tutto è in evoluzione e miglioramento.
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