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venerdì 18 settembre 2020

PERCHE' TANTI CRISTIANI NON CREDONO ALLA RISURREZIONE? / venerdì XXIV sett. T.O.


 “Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio”. Qual era questa buona notizia? Che Dio avrebbe fra poco stabilito lui stesso il suo Regno, che stava per compiere le sue promesse di pienezza di vita e di felicità per il popolo che si era scelto. Già questa promessa, se creduta, migliora la vita. Se sono ammalato e temo un esito funeste, già l’annuncio che guarirò sicuramente mi cambia la vita. Qual è il problema? Che dicendo “Regno di Dio”, ognuno comprende a modo suo questa espressione e indirizza diversamente la sua speranza, rischiando di essere deluso, se Dio, pur essendo fedele, ha idee e progetti diversi dai miei. Infatti, Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui”. (Giovanni 6,66), e Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono”. (Marco 14,50).

 La fede che salva non è una cosa qualsiasi. È fondata su ciò che Dio fa per l’uomo, sulla grazia. La fede è credere nella risurrezione che passa attraverso la croce.

Perché alcuni non credono alla risurrezione pur dicendosi cristiani, mentre è la più bella notizia ed è il fondamento della nostra fede? La risurrezione mi obbliga a consegnarmi alla logica di Dio e a guardare la morte in faccia. Due cose dalle quali si preferisce stare lontani. Chi ha fatto esperienza della Risurrezione di Cristo sa che è solo pienezza di amore, un oceano d’amore come diceva un pastore evangelico salvato dalla droga e dallo spaccio dal suo incontro con Cristo. Molti stanno in Chiesa senza aver mai incontrato Cristo risorto, ma è anche possibile stancarsi del cammino quando vengono a mancare le consolazioni e ritornare indietro, ad una logica solo umana, a “sperare in Cristo soltanto per questa vita”.

 

Prima Lettura   1 Cor 15, 12-20
Se Cristo non è risorto, vana la vostra fede.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede.
Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.  

Salmo Responsoriale  
  Dal Salmo 16 
Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.

Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole,
mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi.
Ma io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine.     

Canto al Vangelo   
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.


Vangelo
   Lc 8, 1-3
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.  

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