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domenica 6 settembre 2020

PRIMA DI CORREGGERE QUALCUNO, PREGA / XXIII Dom A T.O.





Debitori:  il profeta verso i malvagi che deve ammonire. Tutti noi verso gli altri di amore reciproco e della correzione fraterna.
Oggi le letture toccano punti fondamentali per il mondo, le comunità, le famiglie, la convivenza sociale in generale, per la nostra salvezza: come gestire i rapporti quando sono attaccati dal male, dal peccato? Cos'è l’amore reciproco? Quando devo avvertire qualcuno che sta sbagliando e quando no? Come si fa la correzione fraterna?
L’amore reciproco, "unico debito che dobbiamo avere verso l’altro", cerca il vero bene. Quindi può comportare il rimprovero. La Bibbia lo mostra con la libertà e il coraggio dei profeti di fronte ai potenti per ammonirli, parlando di educazione dei figli, ecc. 
Quando sono in dovere di avvertire qualcuno che sta sbagliando? Il brano di Ezechiele ci dà tre indicazioni. Primo: il profeta apre la bocca solo quando sente una parola da parte dal Signore. Secondo: l’avvertimento è rivolto al malvagio. Terzo: l’avvertimento è per il malvagio che sta in pericolo di morte spirituale per la sua iniquità. Se non matura nella preghiera, se non è una parola che viene dal Signore, quello che vuoi dire al tuo prossimo viene da te e  fa più danno che bene: farai molto meglio a tacere per adesso. Forse nella preghiera si purificherà il tuo spirito e allora dirai una parola utile perché ti sarai spogliato di te stesso e sarà una parola di verità e di amore del Signore. Prima, non parlare. Gesù ci ha detto: togli prima la trave dal tuo occhio… Questo è il criterio fondamentale. Poi ci sono le altre due condizioni: Se non si tratta di un malvagio o se la sua condotta, pur essendo sbagliata, non è iniquità, se è un peccato che non porta alla morte, non sei obbligato a parlare.
Gesù nel Vangelo ci parla di colpa grave tra fratelli, non di leggerezze. Eppure ripete in qualche modo : nessuno tocchi Caino. Essendo stati chiamati a vivere in comunità e a costruirla, le sue indicazioni per gestire le conflittualità devono essere seguite in pieno. S. Vincenzo De’ Paoli ci consegna una frase semplice e profonda: “Una verità (detta) senza carità non proviene da un carità vera”. Ossia viene da un altro spirito,  è una “diavoleria” che viene dal Divisore (diavolo).
Prima di aprire bocca per correggere qualcuno PREGA!: “Tu, Signore cosa faresti, cosa diresti, in questa situazione?”Tutto quello che è fatto fuori dalla preghiera è sicuramente sbagliato. Aiutiamoci a vicenda. Grazie della vostra intercessione per me.

Prima Lettura  Ez 33, 7-9
Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.
Dal libro del profeta Ezechiele
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato». 

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 94
Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere». 

Seconda Lettura
  Rm 13, 8-10
Pienezza della Legge è la carità. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

Canto al Vangelo 
  2  Cor 5,19
Alleluia, alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

   
Vangelo   Mt 18, 15-20
Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». 

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