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lunedì 7 settembre 2020

COSA E' LA LIBERTA' CRISTIANA? / Lunedì XXIII sett. T.O.

Gesù guarisce un uomo dalla mano inaridita di sabato. - J. Tissot.

San Paolo sanziona come grave caso di immoralità uno che convive con la vedova di suo padre (Levitico 18,8. Leggere tutto il capitolo. Vd Diritto canonico § 1092 - 1094). Gesù infrange formalmente il divieto di lavorare (guarire) di sabato. Queste due letture esaltano in modo diverso la libertà voluta da Dio per l’uomo. È uno dei principi basilari del Cristianesimo: Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù”.( Gal 5:1). In quel giorno “chiunque invocherà il  nome del Signore sarà salvato” (Atti 2,21) dice san Pietro nel soffio della Pentecoste che dilata a dismisura gli orizzonti: Accade invece quello che predisse il profeta Gioele: Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni… (Atti 2,17).  Sì, Cristo ci salva gratuitamente. La Legge è fatta per l’uomo, non l’uomo per la Legge. Al di sopra di ogni cosa sta la Carità, il Bene delle anime. 
Infatti comprendiamo molto facilmente la problematica di Gesù in giorno di sabato: cosa è lecito, salvare una vita o sopprimerla? Un giorno di festa e di gioia che ricorda all’uomo la sua dignità di figlio di Dio deve essere imbrigliato dai divieti oppure sostenuto da riti che esaltano questa dignità e libertà? Forse è più difficile comprendere il brano di Paolo. In esso la libertà cristiana che egli difende con forza in ogni circostanza si evidenzia dal fatto che la comunità di Corinto se ne vanta con orgoglio. Hanno capito che è un aspetto fondamentale della vita in Cristo. Infatti, mentre perfino i pagani non accettano che uno vada a letto con la donna del proprio padre, loro dicono: “siccome siamo liberi in Cristo, che male c'è”? Hanno capito bene l’importanza della libertà in Cristo, ma hanno capito male perché si è liberi rispettando e non travolgendo la natura. Dio ha creato con ordine per la nostra felicità e chi va contro quest’ordine va contro se stesso e gli altri. Dopo il Concilio di Gerusalemme che apre le porte della Chiesa ai pagani san Paolo ne divulga le decisioni. Quelle che servivano a non urtare la sensibilità degli ebrei trovatisi di colpo dei pagani a loro fianco, pian piano Paolo fa comprendere che sono relative, e cadono in disuso. Quelle che riguardano la verità dell’uomo invece, egli lotta per mantenerle.
Ma, sai, non è facile osservare tutti i valori che indica il Vangelo! Certamente, anzi, è impossibile! Impossibile all’uomo, anche se a Dio tutto è possibile (Matteo 19,26). “Se è sincero nel suo rapporto con Cristo, chi sono io per giudicarlo?” ha detto papa Francesco, a proposito di un prete che dicevano omosessuale. Questa risposta vale per tutti noi, perché quello che conta è seguire Cristo con una volontà sincera di conversione. Dio ama tutti, tutti noi, Cristo ci ha salvati, giustificati tutti, e ci accoglie a braccia aperte. Ci dice: “vieni e seguimi!, sii sincero nel tuo rapporto con me!, ascolta la mia parola che è verità, lasciati guidare”. Il peggio sarebbe osservare formalmente la Legge con un cuore senza amore. Signore, abbi pietà di me peccatore.

Prima Lettura   1 Cor 5, 1-8
Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un’azione simile!
Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete àzzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con àzzimi di sincerità e di verità.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 5
Guidami, Signore, nella tua giustizia.

Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.
Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne.
Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.
Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome.       

Canto al Vangelo 
  Gv 10,27 
Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 6, 6-11
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.
Dal vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.   

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