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martedì 19 marzo 2024

PAUL JOSEPH CORDES (1934 - 2024), LA RIVOLUZIONE DEI MOVIMENTI ECCLESIALI.

Mons. Cordes e gli iniziatori del Cammino
concelebrano con Giovanni Paolo II
 a Castelgandolfo, 28 dicembre 1986.


È entrato nella luce della risurrezione il Cardinale Paul Joseph Cordes, 89 anni. Ieri i funerali. Oltre qualche contatto diretto, ho letto con immenso interesse alcuni suoi libri: le sue memorie “Tre Papi, la mia vita”, e prima ancora “Chiamati a santità. Orientamenti teologico-pastorali per le comunità del rinnovamento carismatico” e “Partecipazione attiva all’eucaristia. La actuosa participatio nelle piccole comunità” in difesa della Eucarestia celebrata in piccole comunità.

Voglio rendere profondamente omaggio a questo Servo di Cristo e della Chiesa. 

Dalla sua autobiografia ecco alcuni tratti: 

Già vescovo, dialogando con uno psicoterapeuta, questi gli dice con ironia: "Mi colpisce la sua semplicità, per non dire ingenuità. Lei ha conservato la sua fede da bambino!” E lui: “Spero proprio di sì!”

Ancora giovane prete, la Conferenza episcopale tedesca gli dà incarichi. Il suo vescovo teme di perderlo e lo sceglie come vescovo ausiliare per tenerselo vicino. Questo dà a Cordes di partecipare a un incontro di riconciliazione, voluto dai vescovi polacchi, tra Chiesa Polacca e Chiesa Tedesca dopo gli orrori dell’occupazione nazista. È allora che incontra il giovane Karol Wojtyla. Dice al suo vescovo: il Cardinale Wyszynski è ottimo, ma Wojtyla è molto meglio. Quando Giovanni Paolo II è eletto, egli sente il desiderio di partecipare alla sua prima messa da Papa e fa anticamera tutta la giornata per salutarlo. “Vediamo un po' cosa vuole questo vescovo tedesco!”. “Nulla, Santità! Ci siamo incontrati a …. e sono solo venuto a dirle la mia gioia per la sua elezione, e anche la mia personale fedeltà alla Chiesa e alla persona del Papa”. E torna a casa. Ma dopo qualche tempo Giovanni Paolo II lo chiama al Pontificio Consiglio per i Laici. Il suo vescovo che lo aveva voluto suo ausiliare per tenerlo in diocesi, aveva creato il trampolino per Roma! Nulla ferma i progetti di Dio. 

Nel 1990, Giovanni Paolo II volle dare una conferma ufficiale al Cammino Neocatecumenale che era ostacolato da molti e accusato di eresia, di essere un movimento protestante, ecc.. Decise dunque di scrivere la lettera “Ogniqualvolta”. A chi mandarla? Nessun Cardinale volle prendersi questa grana. Cordes che, allora, era solo arcivescovo, “oscuro” - si fa per dire - Vice presidente di un semplice Consiglio Pontificio, accettò di esserne il destinatario. Dalla sua testimonianza diretta, questo non gli procurò solo sorrisi e apprezzamenti…

Sotto un breve articolo di memoria sul sito del Cammino Neocatecumenale: 

In memoria del Card. Paul Josef Cordes – Cammino Neocatecumenale


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