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giovedì 21 marzo 2024

DIO FA PROMESSE PIÙ GRANDI DI QUANTO DESIDERIAMO E IMMAGINIAMO / Giovedì V sett. di Quaresima, 2024.


Dio fa promesse più grandi di quello che desideriamo o immaginiamo, e le realizza.

Nel capitolo 17 della Genesi da cui è tratta la prima lettura di oggi, Dio promette ad Abramo un figlio e una discendenza innumerevole. Ma è passato già così tanto tempo e Abramo e Sara non sono ringiovaniti, anzi!... Ma forse Ismaele - che c'è già -, potremmo accontentarci di lui… “Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!".” (Gen 17,18). Anche Ismaele sarà benedetto. Dio è molto generoso. Ma la Promessa passerà attraverso Isacco=Egli ride. Si chiama così perché Abramo ha visto il giorno del Cristo nella sua nascita. Ha visto la vittoria di Dio nella vita generata da un uomo di cento anni e da una donna di novant’anni. 

E Dio nobilita Abram e Sarai cambiando i loro nomi, inserendovi parte del suo Nome: Abram diventa Abra-H-am e Sarai diventa Sara-H. 

La vittoria sulla morte sarà definitiva in Gesù: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”».

I Giudei non ci credono. Ma purtroppo la nostra generazione neppure. Altrimenti tutti si precipiterebbero per conoscere la sua Parola, nutrirsene e osservarla.


Prima Lettura    Gn 17, 3-9  Diventerai padre di una moltitudine di nazioni.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:

«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te: diventerai padre di una moltitudine di nazioni. Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.

E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».

Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione».


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 104   Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Cercate il Signore e la sua potenza, ricercate sempre il suo volto. Ricordate le meraviglie che ha compiuto, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. È lui il Signore, nostro Dio: su tutta la terra i suoi giudizi.

Si è sempre ricordato della sua alleanza, parola data per mille generazioni, dell’alleanza stabilita con Abramo e del suo giuramento a Isacco.


Canto al Vangelo   Sal 94,8  Lode e onore a te, Signore Gesù! Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo   Gv 8, 51-59  Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».

Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».

Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».

Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.


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