“Solo calcai il torchio” di don Clemente Rebora
Solo calcai il torchio:
con me non era nessuno:
calcarono su me tutti:
inebriato quasi spreco di sangue
in una rossa follia:
solo il torchio calcai:
liquido amore profuso
in estremo furore,
calcai il torchio, solo:
solo a torchiare,
solo a spremere il sangue mio:
tutto il mio Sangue sparso,
tutto in me già arso
dall’Immacolato Cuore di Maria:
invisibile ardore, quaggiù:
l’incomprensibile amore del Padre.
Gesù Gesù Gesù!
Tratto da “Canti dell’infermità” 1956.
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