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mercoledì 1 dicembre 2021

VOGLIONO CANCELLARE IL NATALE! COSA PENSARE?

 


Due giorni fa, ha fatto scalpore la notizia che la Commissione Europea guidata dalla Von Der Layen, voleva vietarci di parlare di Natale, di chiamare le persone Giuseppe, Giovanni e Maria, di usare Signore e Signori, ecc. Grande emozione sul web: Vogliono cancellare il Natale! Alcuni, anche sedicenti “veri cristiani”, hanno attaccato subito la Chiesa che non alza la voce, il Papa che sta dalla parte di chi vuole affossare il cristianesimo, … L'articolo de “Il Giornale”, origine del polverone, si è rivelato poi gravemente fuorviante. Pensando che si trattasse della volontà di cancellare in tutta Europa il Natale, ecc., il web è stato inondato da reazioni in difesa del Natale. Vari politici nostri si sono scagliati contro il tentativo di cancellare la nostra cultura e i nostri valori. Dopo nemmeno 24 ore il testo è stato ritirato. 

Devo dire che anch’io sono stato turbato da questa notizia, anche se era evidente che si trattava di un testo di raccomandazioni (senza sanzioni) ad uso del solo personale della Commissione Europea e non di un testo per i cittadini europei. Non di meno, dato il clima che ci sta attorno a noi, ho visto in questo un brutto segno. E credo che lo sia, uno in più nel senso di un trend ormai costante e generale.

Un po’ di indagine spassionata ridimensiona però i fatti (può essere utile consultare questo link: Il Natale, Maria e il diritto di discriminare | Butac - Bufale Un Tanto Al Chilo). Qualche dettaglio: come già detto, è un testo che non riguarda i rapporti privati e liberi tra i cittadini europei. Raccomanda ad un’Istituzione che ha dipendenti di varie religioni di non usare “vacanze di Natale”. Come noi diciamo “Tizio e Caio”, gli anglofoni usano “John and Mary” (Giovanni e Maria): si chiede di usare altri nomi. Ci sono altre raccomandazioni discutibili ma anche alcune di buon senso: non confondere Europa e UE, perché alcuni Stati fanno parte del Continente europeo pur non avendo aderito alla UE. Non chiamare cittadini europei gli abitanti della UE perché non tutti hanno la cittadinanza, ecc. Rimane il problema di fondo: un'impostazione sbagliata perché per cancellare discriminazioni, ne crea altre (volutamente?).  In conclusione trovo questo testo  cervellotico, segno di una sensibilità malata, di un ossessione del politicamente corretto, ma non è un attacco ai valori di fede. Papa e Vescovi hanno aspettato prudentemente che si facesse chiarezza per parlare. Molto profonde le riflessioni del Cardinale Parolin: Il Natale "cancellato": la Ue ritira le linee guida - Vatican News.

Devo dire che ho apprezzato la reazione viva che si è manifestata sul web in difesa del Natale e dei valori della nostra tradizione culturale. Mi è sembrata per lo più genuina. Spero solo che sia basata sulla fede. Come ci ha stancato il politicamente corretto, ci stancano persone che non conoscono il Vangelo e non ne tengono conto nel loro comportamento, e si fanno paladini dei valori cristiani, erigendosi persino a maestri di cristianesimo a chi non la pensa come loro. In particolare non si capisce come chi dice di amare Cristo coglie ogni occasione per attaccare la Chiesa e il Papa. Cristo ha dato la vita per la sua Sposa, per lavarla nel suo sangue e renderla santa, senza ruga e macchia, con immensa misericordia. Qualcuno per “rendere la Chiesa più perfetta” la lacera, turba la fede dei semplici. Questo non viene dallo Spirito Santo.

Inoltre, senza cristiani autentici, non hanno senso sul piano evangelico e sono vani tutti gli sforzi per difendere le tradizioni generate lungo i secoli dalla fede cristiana vissuta dai nostri popoli e nelle quali ci riconosciamo. Tradizioni cristiane non più animate dalla fede sono sostituite nel tempo da altre vissute da persone che non fanno riferimento a Cristo. Solo le persone che vivono dei valori possono portare avanti delle tradizioni che le esprimono e farle evolvere, per mantenerle vive, attuali, e non semplici pezzi da museo. Per cui se non c'è una evangelizzazione profonda, oggi, e una formazione seria di coloro che aderiscono a Cristo Salvatore, ci aggrappiamo solo ad orpelli e ogni vittoria sarà una vittoria di Pirro: qualche vittoria in una guerra irrimediabilmente persa.

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