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lunedì 6 dicembre 2021

AVERE FIDUCIA NELLA PRESENZA E NELLA GUIDA DEL SIGNORE / lunedì II sett. di Avvento.

 


Per ascoltare Gesù c'erano "farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme”. Mi sono chiesto chi era la maggior parte di loro, specialmente quelli provenienti dai villaggi più piccoli e umili. Certamente maestri molto limitati anche se è vero che il popolo ebraico, da sempre, è uno dei popoli più alfabetizzato per amore della Sapienza e della Scrittura. Ma lo scopo della Scrittura e dello Spirito che la ispira è di formare uomini e donne pieni di bontà, umani e saggi, santi. Così è anche il giovane Maestro di Nazareth: i suoi ascoltatori notano che non ha fatto studi particolari e si chiedono da dove viene la sua Sapienza. La risposta umana sta nel fatto che Gesù si nutre di ascolto ed è spoglio da ogni orgoglio e ricerca di sé per abbandonarsi totalmente a Dio. Il libro dell’ebreo Robert Aron: “Gli anni oscuri di Gesù” (Mondadori 1987; Les Années obscures de Jésus, Paris, Grasset, 1960) è sempre raccomandabile per assaporare il clima di queste piccole comunità ebraiche con al centro il culto senza pretesa che le sostiene.

Molti degli scribi e farisei erano pieni di sé, molto attenti ai primi posti, ecc. Altri erano veri servi della Parola. E il progetto di Dio che conosce bene i limiti umani è sempre stato quello di vivere in mezzo al suo popolo, così com’è, cercando e formando adoratori in Spirito e Verità, di manifestarsi ogni volta che due o più si riuniscono nel suo nome e di aspettare alla loro porta il risveglio di coloro che cercano la Sapienza. Così Dio ha guidato nella Storia il suo popolo donandogli man mano (e conservando) le Scritture e la Tradizione, ed educando i cuori a sperare nella venuta del Messia.

Tante volte viviamo la nostra vita cristiana in modo chiuso, difensivo, con la superficialità che diventa routine, anche con quella punta di presunzione che è sempre una chiusura. Spesso abbiamo la triste convinzione che Dio sia lontano, che sia necessario far chi sa che cosa per arrivare a Lui. La verità è che egli è l’Imma Nu El, il Con Noi Dio, e che se, con fiducia, ci lasciamo guidare da lui, come servi del suo Regno, lo troveremo ovunque, che ci ama e ci guida. Oggi avremo fiducia nella sua presenza e nella sua guida come singoli, come comunità e famiglie.

 

Prima Lettura   Is 35, 1-10
Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
 
Salmo Responsoriale   Dal Salmo 84
Ecco, il nostro Dio, egli viene a salvarci.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. 

Canto al Vangelo   Lc 3,4.6 
Alleluia, alleluia.

Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Alleluia.

 
Vangelo  
 Lc 5, 17-26

Oggi abbiamo visto cose prodigiose.

Dal vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
 

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