“Ecco, io invierò il profeta Elìa prima
che giunga il giorno grande e terribile del Signore:.. perché io, venendo, non colpisca la terra
con lo sterminio.”
Ma appare Gesù che accoglie con dolcezza e
incoraggia tutti, mangia con i peccatori... Noi diremmo oggi che egli inaugura “la
Chiesa della misericordia, la Chiesa inclusiva, la Chiesa di Fratelli tutti” e per
questo viene aspramente criticato: “la fa troppo facile!”. Giovanni Battista non
lo critica ma rimane pure lui perplesso perché dalle profezie come quella di
Malachìa che abbiamo appena sentita, si era fatto un’idea diversa del Messia.
Gesù prosegue predicando le esigenze
del Regno di Dio e invita a seguirlo per andare fino in fondo, a lasciarsi “affinare
come oro e argento”; egli invita a prendersi cura dei poveri, della casa
comune, ad accogliere e integrare lo straniero e il profugo, a difendere i
valori cristiani non chiudendoci ma vivendo il Vangelo. Gesù viene ancora criticato
dagli stessi – che non lo seguono – perché “la fa troppo dura, impossibile”. Dicono,
per usare le parole di oggi, che Gesù getta la maschera e rivela il suo volto
di “comunista”, di “massone”, di “servo di satana” …. E anche “da allora molti dei suoi
discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui” (Gv 6, 66). Gli stessi discepoli sono smarriti.
Chi si comporta oggi come Gesù volendo una Chiesa serva,
inclusiva, universale, cioè cattolica, invitando e incoraggiando tutti a
credere nel Signore Gesù e a trovare posto nella Chiesa? Chi sottolinea sempre che
questo è possibile solo con la dinamica della grazia, ma non nasconde le esigenze del Regno? Chi ha indovinato mandi un messaggio.
Anche Giovanni Battista poneva molti interrogativi: «Che sarà mai questo bambino?»
Prima
Lettura Ml 3, 1-4.23-24
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elia.
Dal libro del profeta Malachìa
Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio. »
Salmo Responsoriale Dal Salmo 24
Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.
Fammi
conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Buono
e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Tutti
i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.
Alleluia.
Vangelo Lc 1, 57-66
Nascita di Giovanni Battista
Dal
vangelo secondo Luca
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla
luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato
in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con
il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà
Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con
questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli
chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono
meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e
parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa
della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano,
le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero
la mano del Signore era con lui.
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