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martedì 14 dicembre 2021

ANCORA BABBO NATALE: RIFLESSIONI 2 E CONCLUSIONI


( segue da: La Gioia del Vangelo: ANCORA SU BABBO NATALE: RIFLESSIONI SULLA POLEMICA RECENTE 1)

Un genitore cristiano, chiedendo il battesimo per i suoi figli si impegna a educarli nella fede, ad annunciargli la Buona Notizia, a fargli conoscere la bellezza del Regno di Dio e del Paradiso. Sorge allora una domanda: la nostro fede e la nostra esperienza di Dio sono così povere che non sappiamo che la realtà del Regno di Dio, la gioia della Risurrezione, superano ogni sogno più bello, e che ogni sua rappresentazione è più entusiasmante di qualsiasi Babbo Natale, che l’incontro con Dio e con la Vergine Maria nella preghiera eleva e consola un bambino più di qualsiasi favola? Ma i genitori cristiani educano i loro figli alla preghiera? A dire delle preghiere o "preghierine" quasi certamente sì, ma a pregare, a incontrare Dio? Inoltre, Dio è onnipotente e provvidente e dona dei segni del suo amore nella vita reale. Saperli riconoscere – Dio mi ama, si interessa di me - sono i regali migliori.

C'è ancora un’altra domanda: è educativo dire le bugie ai figli? Penso che ognuno conosca già la risposta.

Lasciamoli sognare mentre sono bambini. Mi si dice: tu non vorresti che i bambini potessero sognare nella loro fantasia? Bisogna vietare i cartoni animati? Questo è un discorso diverso. La fantasia è una dimensione necessaria della formazione e della crescita del bambino, di ogni personalità, e molti grandi personaggi della Storia sono stati tali anche per le loro capacità di esplorare campi nuovi grazie alla fantasia. Ma da bambino non ho avuto bisogno di credere che i Tre Moschettieri o Robinson Crusoe fossero veramente esistiti per identificarmi con loro. Ho letto tutte le fiabe classiche, i romanzi di Jules Verne, Zanna Bianca e tanto altro. Certamente le vite di persone reali avevano un impatto positivo più forte. Anche se sa che Mickey Mouse è un personaggio inventato, un bambino potrà essere felice di travestirsi da Topolino. Conosco una bambina molto intelligente che, da piccolina, imitava un cane e diceva di chiamarsi come lui. Era un gioco molto serio della sua fantasia. Fu un periodo, poi passò ad altro.

La Bibbia sfata, demolisce i miti pagani per aprire l’uomo alla verità, alla bellezza e grandezza della realtà di Dio, della Storia e del Creato. Che contraddizione se chi si dice cristiano si mette oggi a seguire miti nuovi ! Insegniamo invece ai bambini a sognare su ideali reali e grandi. Un bambino piccolo può già sognare di diventare medico dei poveri, missionario, esploratore, di ripulire il mondo dall’ingiustizia e dall’inquinamento…  Sono proprio l’entusiasmo e “l'occhi vivi dei bambini che vorrebbero sanare le storture dello mondo”. Non c'è bisogno di Babbo Natale per condividere i propri giocattoli con altri bambini, basta Gesù. Anzi, Gesù avanza, e di molto su Babbo Natale. 

Ma i regali? Certamente i regali contano per i bambini. Con i miei fratelli abbiamo sempre vissuto la magia del Natale, anche il correre la mattina presto per aprire i regali, sapendo che per amore di Gesù e per far festa per la sua nascita, erano i genitori che li avevano messi vicino al presepe. Stessi addobbi, stesse luci, stessi dolci, ma avvolti dal Mistero autentico. E se un bambino "chiede a Babbo Natale" un regalo che la tasca del papà non si può permettere, cosa deve fare questo papà: inventare un'altra bugia? Non è più semplice dire: "guarda, questo regalo costa troppo, non te lo posso comprare".

Babbo Natale è solo un modo per conservare il commercio che gira da sempre attorno ad una grande festa liberandolo da connotati troppo religiosi, troppo impegnativi. Nessuno vuole fare una crociata contro Babbo Natale, ma la verità è che i cristiani dovrebbero indirizzare i figli alla fede e alla preghiera e Babbo Natale non indirizza né alla fede né alla preghiera. Tutto qui… 


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