Il Vangelo della Visitazione di oggi mi dona sempre grande gioia: “Maria si alzò e andò in fretta …”. Maria è semplice e premurosa e la vedo col suo passo giovane e svelto
correre verso l’anziana cugina incinta per aiutarla e condividere la sua gioia.
Imitiamola.
Ma più straordinario è quanto succede attraverso il suo saluto a Elisabetta, un semplice saluto come lo fanno tutte le persone normali:
Giovanni Battista sente la grazia investirlo e sussulta, Elisabetta è riempita
di Spirito Santo e comprende il Mistero davanti a sé. Tutto questo perché la parola
di Maria è Uno con la Parola, col Verbo.
Ma solo Lei ha concepito nel grembo il Figlio di Dio! Io come posso fare? Anch’io sono Uno con Dio se faccio la sua volontà. Ci sono incontri in cui la comprensione va molto aldilà delle parole dette. Dio ci usa come suoi strumenti, come e quando vuole. Però lo può fare meglio con i suoi amici fedeli, con chi si sottomette a Lui in tutto. Ricordo tra altri, nell‘89, l’incontro con il Cardinal Duval, ormai novantenne, a Notre Dame d’Afrique ad Algeri. Meno di mezz’ora. Disse cose molto semplici. Ma se l'autostop da Tunisi ad Algeri fosse servito solo per questo incontro, ne valeva la pena. Il Curato d’Ars alla fine aveva solo 5 denti e si comprendevano male le sue parole, eppure convertiva la gente. Prima di morire egli confidò ai suoi parrocchiani: “il Signore vi ha visitato (in me) in modo quasi fisico”.
Prima
Lettura Mic 5,1-4a
Da te uscirà per me colui che deve essere il
dominatore in Israele
Dal libro del profeta Michea
Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 79
Signore, fa' splendere il tuo volto
e noi saremo salvi.
Tu, pastore d'Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Seconda Lettura Eb 10,5-10
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua
volontà.
Dalla lettera agli EbreiFratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai
voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai
gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco,
io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la
tua volontà"».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito
né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che
vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua
volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del
corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Canto al Vangelo Lc 1,38
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.
Vangelo Lc 1,39-45
A che cosa devo che la madre del mio Signore
venga da me?
Dal vangelo
secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la
regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu
colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e
benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio
Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il
bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò
che il Signore le ha detto».
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