Fine della risposta a Pasquale "DUBBI SULLA DOTTRINA ECCLESIASTICA 1 di 2", pubblicata il 16 marzo 2021
Ma cosa ci ha rivelato Dio riguardo alle domande che ti poni?
Se Dio non si fosse rivelato e non continuasse ad agire nella
Storia potrei la religione sarebbe tutto una costruzione consolatoria degli
uomini per dare un senso alla vita. Ma si è rivelato. E la santità di Cristo,
la coerenza interna del suo messaggio, confortano le testimonianze storiche. Ma
soprattutto se, seguendo lo Spirito che vedo descritto nella Bibbia, ho
incontrato Dio, so che esiste, ne faccio realmente esperienza nella fede. Le
considerazioni meta-fisiche sopra non sono centrali nella fede anche se utili
a confermare la verità della mia esperienza. Esiste infatti un solo Dio che non
è né cattolico, né musulmano o buddista, è Dio, l’Unico. Noi crediamo, anche con
l’aiuto e la conferma della ragione, che Dio, l’Unico, l’Ineffabile (cioè che non
si può esprimere o manifestare a parole) si è rivelato progressivamente ad un popolo
particolare e in modo pieno attraverso la sua Parola fatta carne. Quindi crediamo
di avere il tesoro della piena rivelazione di Dio in Gesù di Nazaret.
Io discepolo di Gesù e membro della Chiesa Cattolica credo che la
mia Comunità custodisce la pienezza del tesoro che Gesù ha voluto donarci
rivelando nella sua persona, nella sua vita, il Volto del Padre. E più lo servo più cresce in me questa sicurezza (1 Tim 3,13). Ma questo non significa
che io personalmente conosca pienamente Gesù Cristo. San Francesco che
condivide con me la stessa fede lo conosce molto meglio di me. Sono in cammino.
Così è per tutte le altre persone sincere: ognuno ha il suo dono e adora il Dio vero, anche se con una conoscenza imperfetta. I non cristiani non hanno il dono di
conoscerlo ad occhi aperti e, come tutti, sono in cammino. Ma quanti battezzati
non conoscono quasi nulla di Gesù Cristo e del suo Vangelo e magari un non
cristiano sincero conosce meglio Dio di loro…? Alcuni non cristiani parlano di
Dio addirittura con dei termini “cristiani”. Ibn El Arabi, un mistico musulmano,
diceva: “Gesù di Nazareth è una “malattia” che se ti contagia non ne guarisci
più!”. Testimoniava di una vera scoperta di Gesù. Un altro mistico musulmano El
Hallaj diceva: “è sceso su di me lo stesso Spirito che è sceso su Gesù, figlio
di Maria” e affermava: “l’essenza dell’essenza di Dio è l’Amore” traendone
tutte le conseguenze per il suo rapporto con Dio e la sua predicazione. Gandhi
diceva che Gesù è la più grande sorgente spirituale dell’Umanità. Anche noi,
d’altronde, chiediamo al “Dio
del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, (di darci) uno spirito
di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui”. (Ef 1:17)
perché “La nostra conoscenza è imperfetta e
imperfetta la nostra profezia”.( 1Cor 13:9).
Che Gesù sia morto così giovane è un dato di fatto dal quale possiamo trarre riflessioni interessanti ma l’importante è che egli abbia raggiunto la sua Ora, cioè che ci abbia rivelato completamente il Volto di Dio, il suo Amore infinito che si dona fino alla morte e, per amore, si abbassa fino alla morte di croce. Ha potuto dire prima di morire: “tutto è compiuto!” Non aveva nulla da aggiungere.
Ma Gesù non si è fermato in Palestina! È risorto e ha mandato i suoi
discepoli, accompagnandoli. La Chiesa è un fatto, è l’evento Gesù nella Storia.
La Chiesa porta il suo messaggio e dona il suo Spirito. Nel battesimo è Cristo
che battezza. Quando io consacro l’Eucaristia è Cristo che consacra. Egli è il
Signore e il Vivente e agisce dentro la Chiesa e anche fuori dai limiti
visibili della Chiesa. Raggiunto l’apice della Storia con il Mistero Pasquale
non c'è bisogno di un'altra vita terrena di Gesù. C'è bisogno di te e di me, di
comunità che vivano secondo lo Spirito di Gesù che è alternativo a quello del
mondo. Quando si cerca di vivere così, in comunione nello Spirito di Cristo,
Egli si manifesta in mezzo a noi secondo la sua promessa. E molti possono
incontrarlo attraverso la testimonianza dei cristiani.
Perché
non sappiamo nulla della vita nascosta di Gesù a Nazaret? Nel Vangelo, dice san
Giovanni, sono stati scritti solo alcuni segni che Gesù fece affinché possiamo
credere, e, credendo, avere la Vita Eterna. Quello che abbiamo è più che
sufficiente. Vedi quanta ricchezza la meditazione della Chiesa ha tratto dal
poco che dice il Vangelo di san Giuseppe! Il voler conoscere più “notizie” può
essere fuorviante. Alcuni “completamenti del Vangelo” dell’Antichità ma anche dei
giorni nostri, lo dimostrano.
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