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venerdì 3 gennaio 2020

UNA DISCESA E UNA ELEVAZIONE / 3 gennaio


Una discesa e una elevazione!
La discesa: Giovanni Battista vede discendere lo Spirito Santo su un uomo. Su di lui lo Spirito rimane in modo permanente e quindi egli può dare questo Spirito che è diventato suo. Si tratta solo della manifestazione di ciò che Gesù è, oppure è una tappa nel suo cammino storico? Poco importa per la nostra riflessione di oggi. Infatti solo Gesù è Dio, solo lui è perfetto, solo lui possiede la pienezza nella quale tutti siamo stati battezzati, immersi. Ma proprio in quanto battezzati anche su di noi è disceso e rimane lo Spirito e anche noi possiamo donarlo. È significativo che don Tonino Bello prima di morire abbia detto che sarebbe diventato fonte di ispirazione. Il Vangelo è uno Spirito.
L’elevazione: Allora ecco che chi ha questa consapevolezza – di essere figlio di Dio – e ha questa speranza – che il Signore si manifesterà e ci prenderà con sé – purifica se stesso perché l’azione dello Spirito in lui diventi sempre più permanente e forte, perché possa essere trovato pronto quando il padrone busserà alla porta.
La tensione principale della Chiesa all'origine era l’attesa del ritorno glorioso del Signore Gesù. Anche lo Spirito Santo ci rende operosi nei giorni della nostra attesa, ma la tensione principale del cristiano è questo abbandono a Dio per una comunione totale con lui. Tutto il resto deve passare in secondo piano, non per evadere ma perché la via dell’Incarnazione concreta porta alla redenzione totale. Sembra che questa tensione verso il Signore che ci rende liberi da noi stessi e dai nostri idoli e rende disponibile alla volontà di Dio e agli altri, manchi molto nella nostra vita.

Prima Lettura  1 Gv 2,29 - 3,6
Chi rimane in Dio non pecca.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 97
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.   

Canto al Vangelo 
  Gv 1,14.12 
Alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

Vangelo   Gv 1, 29-34
Ecco l'agnello di Dio.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

 

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