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lunedì 6 gennaio 2020

LA PERFEZIONE E' CAMMINO, CAMBIAMENTO / Epifania del Signore


Il Viaggio dei Magi - James Tissot.
I Magi vengono da lontano per incontrare Gesù. Anche noi dobbiamo andare alla sorgente, fare il cammino verso Dio, essere in Cammino. Zaccheo non rimane a casa sua ma esce per incontrare Gesù. Per ogni discepolo di Gesù la fede è un cammino, cioè molto cambiamento, dall’uomo vecchio, magari già religioso, all’uomo nuovo.
Il cammino dei Magi è lungo e faticoso. Con periodi di stallo. Arrivati a Gerusalemme non sanno più dove andare e devono chiedere aiuto alla Chiesa che custodisce le Scritture. Camminando puoi incontrare persone poco sincere, poco affidabili. Erode, tramite gli scribi dona la risposta giusta anche se le sue intenzioni sono di uccidere il neonato sentito come minaccia al suo delirio di potere. Ma anche da questa trappola i Magi sono protetti da Dio che li ha messi in cammino: li avverte in sogno di non tornare da Erode.
Iniziamo dunque con coraggio e fiducia il nostro cammino! “Il cammino della preghiera consiste nel fare la volontà di Dio” (don Tonino Bello). Il Cardinale inglese Newman (1801 – 1890) incarna in modo esemplare questo cammino di cambiamento: evangelizzato da adolescente da un pastore evangelico, diventa prete nella Chiesa anglicana. Condivide pienamente allora i pregiudizi contro la Chiesa cattolica “pagana” e il Papa “Anticristo”. Studiando i Padri della Chiesa scopre che la Chiesa cattolica, pur con molte forme popolari paganeggianti, è rimasta fedele alle radici cristiane mentre la Chiesa d’Inghilterra è nata chiaramente per un conflitto di interessi privati del Re contro il Papato. In questo percorso si inserisce il suo viaggio in Italia. Ha 31 anni. Una grave malattia in Sicilia lo induce a non progettare più da sé la sua vita ma ad affidarsi pienamente alla guida dello Spirito Santo, passo dopo passo. Circa dieci anni più tardi entra nella Chiesa Cattolica e si trova nella situazione di chi perde molte delle vecchie amicizie e non guadagna sempre quella dei cattolici. È bersagliato dai due lati da diffidenze e anche calunnie. E' spesso in tensione profetica con un suo ex compagno, Henry Manning, anche lui convertito al cattolicesimo e diventato primo Cardinale cattolico di Inghilterra dopo lo scisma di Enrico VIII, e con elementi della stessa Curia romana. A 78 anni, benché soltanto prete, Papa Leone XIII lo crea Cardinale dando un’autentificazione ufficiale e definitiva al suo percorso di conversione e alla sua opera teologica. Il suo pensiero ha ispirato vari documenti del Concilio Vaticano II. Beatificato da papa Benedetto è stato canonizzato da papa Francesco il 19 ottobre scorso.
Diceva il Cardinale Newman.
“In una realtà più elevata le cose vanno diversamente, ma quaggiù vivere significa cambiare, ed essere perfetti significa aver spesso cambiato”.
“la crescita è la sola espressione della vita”.
“la santità piuttosto che la pace, la santità piuttosto che la tranquillità”.
“Al credente non viene risparmiata l'angoscia nonostante la preghiera, segno della speranza nella risurrezione, affiori continuamente sulle labbra del morente e su quelle degli amici”.

Prima Lettura  Is 60,1-6
La gloria del Signore brilla sopra di te.
Dal libro del profeta Isaia
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 71
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Seconda Lettura  Ef 3,2-3a.5-6

Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.

Canto al Vangelo  Cf Mt 2,2
Alleluia, alleluia.

Abbiamo visto la tua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore
Alleluia.

  
Vangelo  Mt 2,1-12
Siamo venuti dall'oriente per adorare il re.
Dal vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.


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