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mercoledì 8 gennaio 2020

AMIAMOCI GLI UNI GLI ALTRI: UNA INUTILE UTOPIA? / 8 gennaio


Amiamoci gli uni gli altri… Signore come si fa ad amare? Ad amare certe persone? Ci sono alcuni che, per quanto tu ti voglia sforzare, a pelle o per storie vecchie ecc., non riesci nemmeno a trovare simpatici. Devo comprendere che l’amore che mi chiede Dio non è un amore sentimentale, di simpatia o meno, non è innamoramento, ma Agapè, amore di volontà, voler il bene, avere benevolenza.
Ma anche così io non so cosa fare: sono così limitato...
Le letture di oggi mi aiutano: Dio è amore e si manifesta in noi col dono di suo Figlio. Dio ama per primo. Devo quindi innanzitutto lasciarmi amare da Dio, istruire e guidare da Lui, appoggiarmi al suo amore misericordioso. Se non sto sulla roccia, se non sono dissetato dalla roccia spirituale che mi accompagna, non solo tutto è inutile ma tutto sarà falso. Appoggiarmi all’amore di Dio, nutrirmi dell’amore di Dio e anche imitare Dio che, solo, sa amare, è amore, agapè.
Come ama Dio? Come già detto, dalla prima lettura apprendiamo che Dio prende l’iniziativa. Dal Vangelo abbiamo altre indicazioni:
-Gesù ha compassione (esplagchnisthê). La parola greca, cercando di rendere il concetto ebraico di misericordia e compassione dice che Gesù è mosso nelle sue viscere. Misericordia in ebraico dice ancora qualcosa in più: viene dalla radice RHM, la stessa di Utero (ReHeM), custode della vita. La sua compassione porta Gesù a insegnare a queste persone che vede smarrite. Prima il pane di cui vive l’uomo, la Parola di Dio, poi, se occorre, il pane materiale. Certamente le varie situazioni indicano la priorità del momento. Ma gli apostoli hanno capito, di fronte ai problemi posti dalla distribuzione per le vedove, che se non bisogna abolire questa distribuzione bisogna delegarla perché la priorità resta la preghiera e il servizio della Parola (Atti 6,1-6).
-Poi Gesù ci chiede di cominciare con quel poco che abbiamo, così poco che ci sembra perfino ridicolo. Gesù invece benedice il Padre per i tuoi piccolissimi doni, le tue debolissime forze, i tuoi slanci buoni anche se contraddittori tante volte e ti invita a distribuire tutto.
-Notiamo anche che questo amore miracoloso non sono pani che cadono dal cielo sulla testa della gente, ma che, oltre a coinvolgere gli apostoli, è organizzato, ordinato, intelligente.

Prima Lettura   1 Gv 4, 7-10
Dio è amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. 

Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 71
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. 

Canto al Vangelo 
  Lc 4,18
Alleluia, alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.

Vangelo   
Mc 6, 34-44
Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. 

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