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giovedì 2 gennaio 2020

NON AVETE BISOGNO CHE QUALCUNO VI ISTRUISCA / 2 gennaio



Santi Basilio e Gregorio Nazianzeno.
“E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca.”
Presa da sola, questa frase è molto pericolosa. Tutti i pazzi pensano di aver lo Spirito Santo e di non aver bisogno di essere istruiti. Tutti gli orgogliosi cadono nel tranello di possedere la verità totale. Ma san Giovanni non vuole dire questo. Infatti dice appena prima: “Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi.” Quindi qualcuno che ha ricevuto l’unzione dello Spirito Santo può essere ingannato e ingannarsi. Il suo carisma di verità, comune a tutti i battezzati e proprio dei vescovi come maestri nella fede, non lo rende infallibile ma gli permette, nell’umiltà e collegialmente di discernere nella preghiera e nella conversione ciò che corrisponde alla verità della fede. Umiltà e comunione, riferendosi alla Verità del Vangelo. I santi di oggi Basilio e Gregorio Nazianzeno oltre che essere a scuola di Cristianesimo, si istruivano a vicenda! Prudenza quindi e consapevolezza che la Chiesa stessa, depositaria della Verità, non l’ha scoperta ancora totalmente.
Però questa Unzione esiste e innanzitutto è una verità di Amore prima ancora che intellettuale: Dio, nell'Assemblea dei fratelli e con loro, mi ama personalmente, mi chiama per nome, mi unisce a Lui. Quale gratitudine, stupore e timore deve invadere il nostro cuore, occupare il nostro pensiero e i nostri sentimenti! Ciò che saremo non ci è stato ancora rivelato ma siamo realmente figli di Dio, ci dice ancora san Giovanni. Questo sentimento di stupore e gratitudine pervade l’insegnamento di tutti gli Apostoli, tutti gli scritti del Nuovo Testamento: “e siate riconoscenti” dice san Paolo.

Prima Lettura   1 Gv 2, 22-28
Quello che avete udito da principio rimanga in voi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo.
Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.
E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 97
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
 
Canto al Vangelo
   Eb 1,1-2
Alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.


Vangelo   
Gv 1, 19-28

Dopo di me verrà uno che è prima di me.
Dal vangelo secondo Giovanni.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

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