Manifestazione a favore dell'attuale articolo 8° della Costituzione in Irlanda. "Love both": "amare entrambe" le vite, quella della madre e quella figlio nel suo grembo. |
Oggi stesso, 25 maggio, in
Irlanda, il popolo vota pro o contro l’abrogazione di un articolo della Costituzione
che protegge la vita fin dal suo concepimento.
In un tempo in cui ci sono
segnali di risveglio e di resistenza vittoriosi contro la cultura della morte e
le sue bugie, ci sono anche, come sappiamo, campagne ideologiche forti e provviste
di grandi mezzi finanziari contro la vita e contro tutti i valori della
famiglia.
I progressi della scienza, in
particolare la genetica, permettono di
dimostrare molto più chiaramente oggi che, fin dal primo momento della vita, ognuno
di noi è dotato di una personalità unica, che non è riconducibile a quella dei
genitori. L’argomento femminista: “il mio corpo è mio e ne faccio quello che voglio”
è una falsità. Il bambino concepito nel grembo non è “una parte del corpo della
mamma”, ma è un nuovo essere umano, accolto nel corpo della mamma, che tra
parentesi, è meravigliosamente configurato proprio a questo scopo: accogliere
la vita, proteggerla, farla crescere. Non ucciderla. Purtroppo, enti potenti, in particolare il
miliardario americano e ungherese di origine Soros, danno da tempo tanti soldi
per sovvertire la Costituzione irlandese sul punto del rispetto per la vita. La
tecnica è sempre la stessa, quella che ho vissuto in Francia negli anni ’70,
poi in Italia negli anni ’80. Uno degli argomenti consiste nel presentare i
casi più pietosi di abbandono, di necessità, di aborti clandestini che finiscono
male, ecc., assicurando che poi si farà di tutto per limitare i casi di aborto.
Poi questo non avviene ma si fa addirittura la caccia agli obiettori di
coscienza nella sanità e alle associazioni che propongono alle donne di
riflettere prima di abortire …
In Argentina, in varie città, sono scesi in strada più di 3 milioni di cittadini contro l'aborto. |
Vedi quello che è successo a
Roma ben due volte in questo anno 2018, con la sindaca Raggi che ha fatto
togliere i manifesti pro vita, regolarmente autorizzati e di cui erano stati pagati
i diritti per l’affissione pubblica, perché “discriminatori”.
Preghiamo la Madonna che questo
referendum manifesti nel popolo irlandese una maggioranza a favore della vita che
va sempre difesa.
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