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domenica 13 maggio 2018

ASCENSIONE: I CRISTIANI SONO MISSIONARI AFFIDATI ALLO SPIRITO SANTO



Nel Messale ci sono pochi Misteri che hanno il Memento proprio, sei per l’esattezza: la Domenica, Pasqua della Settimana, il Natale del Signore e l’Ottava, l’Epifania, la Pasqua dalla Veglia alla fine dell’Ottava, l’Ascensione, la Pentecoste. Questo ci indica la coscienza della Chiesa dell’importanza per Lei di questi Misteri fondatori. Non dimentichiamolo pensando all’Ascensione.
L’Ascensione segna la data di nascita della Chiesa. Ma è una Chiesa ancora debole perché non ha ricevuto, non ha accolto, la potenza dello Spirito Santo. Si farà solo con un rientrare in sé, in una preghiera intensa sostenuta dalla Vergine Maria, che si affida a Dio e sa di dipendere totalmente da lui.
Ma il risultato è impressionante. Il Vangelo di Marco di oggi non riporta l'episodio della Pentecoste e ci mostra subito come pochi uomini e donne irrilevanti, senza cultura né ricchezza, hanno da dare un tesoro esplosivo, una notizia che cambia totalmente la vita dei singoli e del mondo. Infatti “partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.” Leggendo la Scrittura seguiamo più facilmente il cammino della Parola da Gerusalemme a Roma e oltre, ma sappiamo dalle testimonianze dell’epoca che la diffusione del Vangelo  si fece a 360 gradi, verso ogni angolo della terra, nord, sud, est e ovest. Molti lasciarono davvero, fisicamente, ogni cosa per andare dappertutto a predicare. Ma è tutta la Chiesa che è missionaria, è ogni cristiano, ogni battezzato, ogni cresimato che è per natura divina un missionario.  Se rimane centrato in se stesso, nei suoi beni, nella sua famiglia, non è un cristiano, è un pagano che chiede a Dio favori e protezione. Come cristiano, forse non si sposterà verso luoghi nuovi, ma è un inviato, alla propria famiglia, alla propria comunità, ai propri colleghi di lavoro, ai vicini, incaricato di annunciare e testimoniare la vita nuova in Cristo risorto, in modo che possano credere in Lui e perseverare ed essere salvati. I discepoli però vorrebbero più stabilità: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?» ma Gesù li vuole pellegrini, affidati solo allo Spirito Santo: «… riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra»

Prima Lettura  At 1,1-11
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
Dagli atti degli apostoli
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 46
Ascende il Signore tra canti di gioia.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.
Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
Seconda Lettura
  Ef 4, 1-13
Raggiungere la misura della pienezza di Cristo. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni.
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra?
Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. 
Canto al Vangelo   Mt 28,19a.20b
Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo. 
Alleluia.
Vangelo  Mc 16, 15-20
Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, 
[ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

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