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martedì 22 maggio 2018

SANTA RITA NON ESISTE NEL MESSALE! / 22 maggio

Roseto di santa Rita - Cascia.

Questa mattina dalle suore, mancava un bel numero delle signore che fanno il fioretto della messa quotidiana per il mese di maggio. Hanno forse spezzato il fioretto? No, sicuramente sono andate altrove a una messa in cui si benedicevano le rose di santa Rita, perché le suore hanno la scuola subito dopo la messa e quindi da loro niente rose. Intanto nel Messale non esiste nessuna santa Rita…  Che strano, una santa autentica non riscuote molto entusiasmo ufficiale da parte della Chiesa ma smuove le folle…
Certamente molta devozione a santa Rita è quasi esclusivamente indirizzata al ricevimento di grazie, alla ricerca di una protezione un po’ magica, le rose di santa Rita sono da molti usate più come un talismano che come un sacramentale. Cioè, mentre il sacramento contiene la grazia che significa, il sacramentale è solo un simbolo che però richiama i misteri della fede e ha una efficacia proporzionata alla fede di chi lo usa. Per esempio un crocifisso è un sacramentale perché mi richiama la Passione, l’amore infinito di Gesù per me. Se lo tengo come un semplice porta fortuna diventa anche esso un talismano. Le rose di santa Rita possono richiamarmi al suo eccezionale cammino di conversione fino alla condivisione della Passione del Signore e spingermi ad imitare il suo esempio. Altrimenti sono soltanto una superstizione in più che persiste nella Chiesa accanto alla fede che salva e a scapito della fede. Il pane di sant’Antonio del 13 giugno che nasce dal suo amore concreto per i poveri e deve spingermi alla condivisione, troppe volte si trasforma in un semplice talismano da portare a casa.
È vero, è la forza spirituale, la santità vera di santa Rita o di sant’Antonio che porta anche le forme meno spirituali delle devozione a loro rivolte. Per avere tutto questo seguito, la santità di Rita da Cascia è dunque molto grande. D’altra parte santa Rita sa quanto la sua propria conversione è costata al Signore e quanto pazienza Gesù ha avuto con lei, sa quanto è costato a lei stessa il rendersi in tutto docile al Signore. Quindi, come una mamma guarda con tenerezza i suoi bambini molto piccoli, lei non condanna nessuno dei suoi devoti anche quelli che camminano poco nella via del Vangelo! Ma, come una mamma vera, vuole che i suoi figli crescano! Santa Rita vuole che cresciamo!
Se siamo venuti per fare delle rose che si benedicono in questo giorno un sacramentale che ci spinge ad imitare la fede e l’amore di santa Rita per Gesù crocifisso, ben venga. Santa Rita è un testimone, è una Parola di Dio per chi sa “vederla” con gli occhi della fede. Altrimenti,  meglio buttare queste rose. In ogni caso basta il semplice ascolto della Parola di Dio di oggi, di ogni giorno, umile e paziente, “accogliendola come Parola di Dio che opera in chi crede, e non come parola di uomini” (cfr. 1 Ts 2: 13). Nella Messa questa Parola diventa Pane Vero e Bevanda di Salvezza, vero Corpo e vero Sangue di Cristo: è molto più di tutte le rose del mondo…

Prima Lettura  Gc 4, 1-10
Voi chiedete e non ottenete perché chiedete male.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni. Gente infedele! Non sapete che l’amore per il mondo è nemico di Dio?
Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: «Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fatto abitare in noi»? Anzi, ci concede la grazia più grande; per questo dice:
«Dio resiste ai superbi,
agli umili invece dà la sua grazia».
Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Peccatori, purificate le vostre mani; uomini dall’animo indeciso, santificate i vostri cuori. Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 54
Affida al Signore il tuo peso ed egli ti sosterrà.
Chi mi darà ali come di colomba
per volare e trovare riposo?
Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
In fretta raggiungerei un riparo
dalla furia del vento, dalla bufera. 
Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.
Ho visto nella città violenza e discordia:
giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura. 
Affida al Signore il tuo peso
ed egli ti sosterrà,
mai permetterà che il giusto vacilli. 

Canto al Vangelo  Gal 6,14  
Alleluia, alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo. Alleluia.
Vangelo   Mc 9, 30-37
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

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