In questa terza puntata meditiamo su altri 5 tipi di falsi devoti secondo la classifica del Montfort. Sono i devoti esteriori, presuntuosi, incostanti, ipocriti, interessati. Anche se l'intenzione della nostra devozione è sana, correggiamoci dai difetti che comportano queste false devozioni per rendere la nostra sempre più pura e gradita al Signore e alla Madonna.
3. I devoti
esteriori [96] I devoti esteriori sono persone che fanno consistere tutta la
devozione a Maria in pratiche esterne. Non hanno nessuna interiorità e quindi
gustano soltanto l'aspetto esterno della devozione alla Vergine santissima.
Recitano molti rosari, ma in fretta. Ascoltano parecchie messe, ma senza
attenzione. Prendono parte a processioni, ma senza devozione. Si iscrivono a
tutte le confraternite mariane, ma senza emendare la propria vita, né vincere
le proprie passioni, né imitare le virtù di questa Vergine santissima. Non
amano la sostanza della devozione, ma si attaccano a ciò che vi è di sensibile,
in modo che se non trovano soddisfazioni nei loro pii esercizi, si scoraggiano
e abbandonano tutto o fanno tutto a capriccio. Il mondo è pieno di questa
specie di devoti esteriori. Nessuno più di loro critica le persone di orazione,
le quali, pur avendo a cuore la modestia esteriore che accompagna sempre la
vera devozione, si prendono però cura soprattutto dell'interiorità, come di ciò
che è essenziale.
4. I devoti
presuntuosi [97] I devoti presuntuosi sono peccatori in balia delle loro
passioni e amanti del mondo. Sotto il bel nome di cristiani e di devoti della
Vergine santa nascondono o l'orgoglio o l'avarizia o l'impurità o l'ubriachezza
o la collera o la bestemmia o la maldicenza o l'ingiustizia, ecc. Dormono
tranquillamente nelle loro cattive abitudini, senza farsi molta violenza per
correggersi, sotto pretesto di essere devoti della Vergine. Sperano che Dio li
perdonerà, che non morranno senza confessarsi e non andranno dannati, perché
recitano la corona, digiunano il sabato, appartengono alla Confraternita del
santo Rosario o dello Scapolare o alle Congregazioni mariane, e perché portano
l'abitino o la catenina della Madonna , ecc. Quando si dice loro che una tale
devozione è pura illusione diabolica e pericolosa presunzione che può
rovinarli, non lo vogliono credere. Rispondono che Dio è buono e
misericordioso, e che non ci ha creati per dannarci; che non c'è uomo che non
pecchi; che non morranno senza confessarsi; che basta un buon peccavi - ho
peccato! pronunciato in punto di morte; e, inoltre, che sono devoti della
Vergine, ne portano lo Scapolare, recitano ogni giorno in suo onore in modo
incensurabile e senza ostentazione sette Pater e sette Ave, e dicono qualche volta
il rosario e l'ufficio della Madonna; che digiunano, ecc. A conferma di quanto
dicono e per accecarsi maggiormente, ripetono alcuni fatti intesi o letti nei
libri, veri o falsi che siano non importa. Tali fatti attesterebbero che
persone morte in peccato mortale e senza confessione, ma che in vita avevano
detto qualche preghiera o adempiuto qualche pratica in onore di Maria, o furono
risuscitate per confessarsi, o la loro anima rimase miracolosamente nel corpo
sino a confessione avvenuta o, in punto di morte, ottennero da Dio la
contrizione, il perdono e la salvezza, per misericordiosa intercessione di
Maria. La stessa cosa sperano per se stessi. [98] Nulla, nel cristianesimo, è
più condannabile di questa diabolica presunzione. E in realtà, chi potrebbe
dire con animo sincero di voler bene e onorare la Vergine santa, se con il
peccato colpisce, trafigge, mette in croce e oltraggia senza pietà Gesù Cristo,
suo Figlio? Se Maria si facesse un dovere di salvare con la sua misericordia
questa sorta di persone, autorizzerebbe questo peccato, aiuterebbe a
crocifiggere e oltraggiare suo Figlio. Ma chi osa pensare una cosa del genere?
[99] Affermo che un simile abuso della devozione al la Vergine santa -
devozione che, dopo quella a Nostro Signore nel SS. Sacramento, è la più santa
e la più solida di tutte - costituisce un orribile sacrilegio: il più grande e
il meno perdonabile dopo quello della Comunione ricevuta indegnamente. Affermo
che per essere veri devoti della Vergine santa non è assolutamente necessario essere
così santi da evitare ogni peccato, per quanto ciò sia desiderabile; ma occorre
almeno - si noti bene quanto sto per dire -: 1. essere sinceramente risoluti ad
evitare almeno ogni peccato mortale. Esso offende tanto la Madre quanto il
Figlio; 2. sforzarsi di non commettere peccati; 3. iscriversi alle
confraternite, recitare la corona, il santo rosario o altre preghiere,
digiunare il sabato, ecc. [100] Tutto questo è meravigliosamente utile alla
conversione di un peccatore anche indurito. Se il mio lettore fosse uno di
questi - sino ad avere un piede sull'abisso - io gli consiglio queste buone
opere, a condizione che le compia non già per rimanersene tranquillo nello
stato di peccato, nonostante i rimorsi della coscienza, l'esempio di Gesù
Cristo e dei santi, e le massime del santo Vangelo, ma per ottenere da Dio,
mediante l'intercessione della Vergine santa, la grazia della contrizione e del
perdono dei peccati, e la vittoria sulle proprie cattive abitudini.
5. I devoti
incostanti [101] I devoti incostanti sono coloro che sono devoti della Vergine
santa soltanto ad intervalli e secondo il capriccio. Ora sono fervorosi ed ora
tiepidi; ora sembrano pronti ad intraprendere qualsiasi cosa per servirla e,
pochi istanti dopo, non sono più gli stessi; oggi abbracciano ogni sorta di
devozione alla Vergine santa e danno il loro nome alle sue confraternite,
domani non ne osservano fedelmente le norme. Cambiano come la luna e Maria se
li mette, con questa, sotto i piedi, perché sono instabili e per nulla meritevoli
d'aver posto tra i servi di questa Vergine fedele che si distinguono per
fedeltà e costanza. Anziché caricarsi di tante preghiere e pratiche di
devozione, è meglio compierne poche con amore e fedeltà, mal grado il mondo, il
demonio e la carne.
6. I devoti
ipocriti [102] Ci sono ancora falsi devoti della Vergine santa: i devoti
ipocriti. Nascondono i loro peccati e le loro malvagie abitudini sotto il manto
di questa Vergine fedele, per apparire agli occhi degli altri diversi da quello
che sono.
7. I devoti
interessati [103] I devoti interessati, infine, sono quelli che ricorrono alla
Vergine santa solo per vincere processi, evitare pericoli, guarire dalle
malattie o per altre necessità del genere. Senza queste necessità, la
dimenticherebbero. Gli uni e gli altri sono falsi devoti, e non hanno valore
davanti a Dio e alla sua santa Madre. [104] Stiamo dunque bene attenti a non
collocarci: - tra i devoti critici, che non credono a nulla e criticano tutto;
- tra i devoti scrupolosi, che hanno paura di essere troppo devoti della
Vergine santa per non mancare di rispetto a Gesù Cristo; - tra i devoti
esteriori, che fanno consistere tutta la loro devozione in pratiche esterne; -
tra i devoti presuntuosi, che con il pretesto della loro falsa devozione a
Maria, ristagnano nel peccato; - tra i devoti incostanti, che, per leggerezza,
cambiano le loro pratiche di pietà, o le abbandonano totalmente alla minima
tentazione; - tra i devoti ipocriti, che si iscrivono alle confraternite e
portano le livree della Vergine, per farsi credere buoni; - e, infine, tra i
devoti interessati, che ricorrono alla Vergine santa solo per essere liberati
dai mali del corpo e per ottenere dei beni temporali.
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