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martedì 15 maggio 2018

SHAHR RAMDAN, MESE DI RAMADAN 2018.


La scritta in cielo che disegna la luna crescente dice : Ramadan Karym.

Questa sera al tramonto ha avuto inizio il mese di Ramadan 2018 e durerà fino al tramonto del giovedì 14 giugno.

Ormai la notizia ha rilevanza anche sui Media, sia per la presenza di musulmani tra noi, sia per i rapporti sempre più intensi tra popoli diversi, ma da credenti lo vediamo in modo diverso. Si tratta di un mese di digiuno dall’alba al tramonto e dopo il tramonto di feste di famiglie e tra famiglie. Ed è anche un mese di preghiera più intensa. 
Ricordo che quando lavoravo in Algeria la differenza tra coloro che facevano piamente il digiuno e coloro che non ci riuscivano oppure lo subivano soltanto era abbastanza visibile. Chi “entrava” in questo mese di preghiera e digiuno, dimagriva leggermente e si ricaricava spiritualmente. Chi subiva solo il digiuno prendeva chili e ne usciva stanco, perché dopo il tramonto e prima dell’alba cercava di “riempirsi” il più possibile.
C'è, in questo mese, anche la dimensione molto importante della predicazione in moschea e sui mezzi di comunicazione. Se la predicazione è orientata verso la propria conversione a Dio è veramente un tempo di apertura dello spirito. Altrimenti la predicazione può diventare uno strumento per acuire le tensioni e chiudere lo spirito.

Accompagniamo i nostri fratelli e sorelle musulmani nel loro mese di digiuno con la nostra preghiera e la nostra amicizia e approfittiamo per ritornare più profondamente anche noi alle radici della Fede in Dio. Dagli Ebrei, sia noi che i musulmani abbiamo imparato il Nome di Dio che ci è diventato comune: Ha-Rahman: il Misericordioso. Non sempre ieri e oggi, Ebrei, Cristiani e Musulmani, hanno fatto e fanno onore a questo Nome, con molte sofferenze, soprattutto per i più deboli, i più piccoli. Chiediamo a Dio la grazia di vivere ogni aspetto della nostra vita imitando la sua Misericordia.

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