Come devo ricevere il corpo di Cristo? Direttamente
in bocca o sulle mani? È un aspetto secondario riguardo alla sostanza ma molto significativo.
Tutto ciò che riguarda il cibo, le abitudini
alimentari e la loro sacralizzazione simbolica riveste una grande importanza pratica
e ha un impatto immediato. Non a caso gli ebrei che sono i nostri fratelli maggiori
nella fede hanno sviluppato, come noi e più di noi, ricette specifiche per ogni
festa religiosa. I bambini si ricordano della festa, e quindi anche del suo
contenuto storico e dottrinale, attraverso i dolci!
Però i dolci sono diversi secondo
le regioni in cui vivono gli ebrei, tenendo conto degli ingredienti facilmente
reperibili in loco. Così anche i modi di fare nella Chiesa di una data epoca non
possono essere assolutizzati, sopratutto se sono modi di fare nati cinquecento o
mille anni fa.
Per questo motivo, il Concilio Vaticano II, appoggiandosi
al lavoro dei vari movimenti di ricerca storica e spirituale che lo hanno preceduto,
ha rimesso in valore la Scrittura e la Tradizione primitiva della Chiesa.
Di conseguenza, fin dagli anni ’70 in Francia e in altri
paesi, nei primi anni ’90 in Italia, i fedeli sono stati autorizzati a ricevere
la Comunione sulle mani. È stato indicato loro, a parte le disposizioni
interiori che non cambiano, degli atteggiamenti del corpo da assumere, ripresi
dalla Tradizione più antica e ispirati al buon senso e alla prudenza. In particolare,
e non mi stancherò di ripeterlo, bisogna consumare immediatamente la particola
e farlo davanti al ministro dell’Eucaristia. Se qualcuno vedesse un altro fedele
fare diversamente, lo richiami con gentilezza ma senza esitazione e, se è il
caso, informi chi di dovere.
Ricevere la comunione sulle mani non è stato imposto
a nessuno e c'è sempre la libertà di riceverla direttamente nella bocca come prima.
Dopo 50 anni che nel mondo cattolico si è ripreso questo
gesto, quasi 30 in Italia, c'è ancora gente che sembra molto turbata, e girano “rivelazioni
ad anime privilegiate” che dicono che Gesù non vuole che si riceva la Comunione
sulle mani, che questo indebolisce la fede e la vita spirituale….
Nei primi secoli, quando tutti i battezzati “prendevano
e mangiavano”, la Chiesa era forte, evangelizzava, era madre di martiri, pronti
a morire piuttosto che di rinunciare alla celebrazione dell’Eucaristia e alla loro
fede. Certamente ricevere il corpo di Cristo sulle mani non indebolisce
nessuno. Anche oggi comunità molto missionarie hanno l’abitudine di comunicarsi
ricevendo il corpo di Cristo sulle mani.
L'importante è avere coscienza di ciò che si fa. Ma anche il gesto significa e ricevere la Comunione sulle mani esprime aspetti spirituali di grandissima ricchezza.
Non ha detto Gesù “prendete e mangiate?”. Anch’io ho
visto santini di prima comunione del XIX° secolo dove si rappresenta Gesù,
vestito da prete tridentino, con l'Altare rivolto le spalle al popolo, che comunica gli Apostoli inginocchiati alla
balaustra. Ma questo sono pie rappresentazioni sentimentali ma senza base storica, probabilmente fatte in buona fede da chi proietta la propria tradizione recente sul passato. Proprio per fugare questa ignoranza e ritrovar la forza delle Parole della Tradizione, lo Spirito Santo ha voluto che
si celebrasse il Concilio Vaticano II.
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