Visualizzazioni totali

sabato 24 giugno 2017

IO DEVO DIMINUIRE / Festa di San Giovanni Battista

“Lui deve crescere e io diminuire!” Questa frase del Battista spiega la data della Festa della sua natività: quando la luce del sole comincia a decrescere verso il minimo dell’inverno.

Giovanni era davvero una grande Luce. E molti hanno pensato che fosse lui il Messia. La sua influenza continua ed è presente come una tela di fondo al momento della prima evangelizzazione. Ma lui è l’amico dello Sposo e si rallegra della voce dello Sposo, non si appropria della Sposa. Indica il Salvatore e non solo genericamente ma concretamente ai suoi discepoli, invitandoli a seguire l’Agnello che toglie i peccati del mondo. Quindi a lasciare lui.

Ci sono due modi di non seguire i suoi passi.

-Quante volte ci appropriamo della Sposa, sia dell’incarico (preti e laici che si comportano da proprietari della parrocchia, dei suoi beni, del proprio banco, della missione ricevuta, ecc., un pochino, assai, moltissimo), sia delle persone (il che è diverso dal ricevere il dono di una collaborazione, di  una amicizia). Alcuni personaggi carismatici sono arrivati ad eccessi terrificanti. La condanna del fondatore dei Legionari di Cristo è l’esempio più eclatante degli ultimi tempi, ma purtroppo non l’ultimo. Dobbiamo essere tutti molto attenti. Sappiamo che ci sono facilmente piccole o grandi gelosie nella Chiesa.


-Il secondo modo è quando invece di seguire il messaggio del santo, del fondatore, che ci indica Cristo e la pienezza della sequela evangelica, ce ne appropriamo riducendolo a devozione, folklore, talvolta commercio. Tutti i grandi santi sono a rischio in questo modo. Ci sono confraternite del santo patrono (e non una sola!) che girano attorno alla Statua del Santo, alla processione, alla festa, e alle offerte che si riesce a portare al parroco. Parlo qui di confraternite “pulite”, non gente che sfrutta la devozione popolare per i propri interessi materiali. Nonostante l’onestà e spesso lo zelo ammirevole di queste persone, dobbiamo costatare che in quello che fanno non c'è molto di evangelico, non serve molto all’evangelizzazione sia di loro stessi che della comunità parrocchiale e dei lontani.

Prima Lettura   Ger 1, 4-10
Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.

Dal libro del profeta Geremìa
Nei giorni del re Giosìa mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano
e mi toccò la bocca,
e il Signore mi disse:
«Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
Vedi, oggi ti do autorità
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».

Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 70
Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

Seconda Lettura   1 Pt 1, 8-12
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.

Canto al Vangelo   Cf Gv 1,7; Lc 1,17  
Alleluia, alleluia.

Venne per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto.
Alleluia.
 

Vangelo   Lc 1, 5-17
Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.

Dal vangelo secondo Luca
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Nessun commento:

Posta un commento