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domenica 17 maggio 2020

NON VI LASCERO' ORFANI / VI Domenica di Pasqua



Duccio di Boninsegna - Commiato di Cristo, Siena.
Senza il dono dello Spirito Santo manca veramente qualcosa alla vita di fede. Gli apostoli scendono in Samaria per completare sacramentalmente la fede di questi nuovi fratelli in Cristo. Mi sono tanto rallegrato in questi giorni perché una persona già molto grande è venuta a chiedere come fare per essere cresimata. Anche se per adesso le cresime sono rimandate, cominceremo la preparazione.
Di fronte alla gravità delle minacce di morte contro Gesù – che saranno messe ad esecuzione – gli apostoli non si sentono né rassicurati né forti. Gesù però non usa i termini della politica: nessuno sarà lasciato indietro!, risolveremo il problema!, manderò aiuti, ecc., ma dice: “non vi lascerò orfani”. Anche se probabilmente non lo accettano ancora (come si può vedere dalle risposte di Pietro e gli altri: siamo pronti a combattere, ad andare in prigione e a morire per te!) gli apostoli si sentono piccolissimi e indifesi. Nella loro fragilità riemerge la condizione di bambini appena nati e il bisogno di essere amati senza condizioni, di avere un punto di riferimento che ti dia identità in un amore fedele e avvolgente. Cioè un amore che dia vita. Se non sei amato, non hai vita. Riemerge la ferita profonda di chi non è stato amato a sufficienza e non poteva difendersi. In qualche modo è la ferita di tutti. È la miaProbabilmente gli apostoli avrebbero preferito piuttosto la promessa di dodici schiere di angeli per sbaragliare i nemici, i corrotti e gli oppressori. Almeno è quello che vedo tutti i giorni. Ma sarebbe solo rimandare il problema. Perché poi viene sorella morte. Non puoi fare nulla contro di lei, non puoi più scappare, e se non hai un amore che ti da vita in qualunque circostanza, una sorgente d’Amore fedele che trasformi il deserto più arido in giardino irrigato, l’inferno più acceso in luogo di delizie dove soffia una brezza fresca, hai perso tutto. Inutile combattere per rivendicare i tuoi diritti o mendicare una goccia d’acqua. Lascia tutto e vai alla Sorgente. Quando l’avrai trovata, potrai dissetare anche il tuo nemico che se la prende con te solo perché stai a tiro, ma fondamentalmente perché anche lui brucia nel fuoco e ha la stessa sete tua. Non lasciarti ingannare dalle passioni o dai divertimenti (divertire, secondo l’etimologia  significa portare l’attenzione altrove, infatti si dice creare diversione. Significa anche andare nella direzione opposta a quella giusta). La tua vita esige qualcosa di molto più radicale. Non basta nemmeno avere una meta. Se avere una meta è necessario in ogni progetto umano e anche in ogni progetto spirituale, non basta. Senza la Sorgente non hai vita, non hai identità. Gesù è Sorgente e Meta, perché è Via, Verità e Vita. Da lì, potrai soffrire con gioia anche se facendo il bene sarai ricambiato con il male, perché zampillerà dentro di te l’Acqua viva (Giovanni 4).
L'Ucraina è uno dei paesi che permette la produzione e la commercializzazione di orfani con l'utero in affitto. Chi non può viaggiare in questi giorni, chi non vuole rischiare di prendersi il Covid, ci sono attualmente molti bambini appena nati abbandonati e parcheggiati in un albergo di Kiyv, aspettando altri compratori! Se solo Gesù può portarti la Pace, pensiamo alla ferita di questi bambini...

Prima Lettura  At 8, 5-8. 14-17
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Salmo Responsoriale   
Dal Salmo 65

Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
   

Seconda Lettura
  1 Pt 3, 15-18
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.

 

Canto al Vangelo
  Gv 14,23
Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserva la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

Vangelo  Gv 14, 15-21
Pregherò il Padre che egli vi darà un altro Consolatore.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». 


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