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domenica 12 novembre 2017

TUTTI INVITATI, NON TUTTI ENTRANO / XXXII Domenica del T. O.


Parabola delle dieci vergini - Museo diocesano di Reggio Cakabria.
Gesù usa scene di vita quotidiana per un insegnamento spirituale. Per questo però deve spesso modificare in qualche modo il racconto. Nella scena di matrimonio del Vangelo di oggi, Gesù aggiunge un particolare importantissimo: la porta fu chiusa. Neppure nei nostri matrimoni si chiudono le porte. Ma nella vita le porte si chiudono, compreso la grande porta della morte.

Dieci vergini, tutte invitate, solo cinque entrano. Non è un problema di numero. C'è posto per tutte. Ma alcune non sono pronte. Qualcuno trova egoiste le vergini che hanno olio. Il problema è che la vita spirituale non si compra, non si vende, è gratis, viene incontro a te come afferma la prima lettura, ma bisogna entrare nella Vita. È una decisione personale che nessuno può prendere per te. Si racconta di un uomo che non pregava, non andava in chiesa e, al parroco che lo sollecitava, rispondeva: “non ho bisogno, queste cose c'è la mia moglie che le fa per me”. Quando morì voleva entrare in paradiso e san Pietro gli rispose: “non hai bisogno, c'è la tua moglie che è già entrata per te!”


Anche i santi che vediamo pieni di doni e di grazia hanno dovuto sostenere lotte e prendere decisioni fortissime. Nessuno è esente.

Se mi accontento di “fare il mio dovere” ma il mio io rimane al centro della mia vita, non conosco il Signore. Magari riconosco i doni di Dio, ma non vado verso il Dio dei doni. Non passo a Lui. Ed è facile che questo succeda. Quando il Signore risponde: “non vi conosco” lo dice a persone che non lo hanno conosciuto.

Prima Lettura  Sap 6,12-16
La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.

Dal libro della Sapienza
La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 62
Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

Seconda Lettura 
  1 Ts 4,13-18 forma breve 4, 3-14
Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. ]
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore.
Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

Canto al Vangelo  Mt 24,42.44
Alleluia, alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.



Vangelo  Mt 25,1-13
Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora»

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