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sabato 4 novembre 2017

COMMEMORAZIONE DELLA RIFORMA: LA MIA FEDE NON SI APPOGGIA SU UN FRANCOBOLLO

Chiedo scusa per il secondo post di oggi, ma sono stato sollecitato da vari amici "turbati" e ho voluto tranquillizzarli subito.

Secondo la tradizione il 31 ottobre 1517, Lutero affisse sulla porta di una chiesa di Wittemberg, in Sassonia, le sue 95 tesi, iniziando così la Riforma protestante. Questo porta fu ornata nel 1851 da un mosaico che mostra in primo piano Gesù crocifisso su sfondo dorato con la città di Wittenberg. In atteggiamento di penitenza, inginocchiati ai piedi della Croce, ci sono Martin Lutero che sostiene la Bibbia, fonte e meta della sua dottrina, e Filippo Melantone, teologo e amico di Martin Lutero, con in mano la Confessione di Augusta, la prima esposizione ufficiale dei principi del protestantesimo da lui redatta.


La Chiesa Cattolica ha partecipato alla Commemorazione ("Commemorazione è diverso da "Celebrazione") dei 500 anni dell’inizio della Riforma, esprimendo, secondo le parole di papa Francesco a Lund in Svezia, gratitudine a Dio per l’opportunità di vivere quell’evento così importante «con spirito rinnovato e nella consapevolezza che l’unità tra i cristiani è una priorità, perché riconosciamo che tra di noi è molto più quello che ci unisce di quello che ci separa» … «Luterani e Cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa. Differenze teologiche sono state accompagnate da pregiudizi e conflitti e la religione è stata strumentalizzata per fini politici. La nostra comune fede in Gesù Cristo e il nostro battesimo esigono da noi una conversione quotidiana, grazie alla quale ripudiamo i dissensi e i conflitti storici che ostacolano il ministero della riconciliazione. Siamo tutti ben consapevoli che il passato non può essere cambiato. Tuttavia è possibile compiere una purificazione della memoria, senza il rancore che deforma».

La porta della chiesa di Wittemberg.
Questo 31 ottobre, le Poste Vaticane hanno emesso un francobollo commemorativo con il dipinto che sovrasta la porta di Wittemberg. 
Il Messaggio di questo mosaico è chiaro: la religione cristiana è cristocentrica, solo Cristo ci salva, gratuitamente, chiedendoci solo la fede per essere giustificati. “Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.” Gal 6:14. Più cattolico di così! 
La Dichiarazione di Augusta non è un documento cattolico ma riconoscere che esista non minaccia la mia fede.
Si può certamente leggere tutto in chiave anticattolica, e vedere complotti dappertutto, un papa eretico, ma come dice san Paolo: “Tutto è puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla è puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza”. (Tt 1:15) Viene il dubbio che alcuni abbiano pregiudizi verso papa Francesco e non lascino passare occasione di interpretare negativamente ogni cosa, ogni parola, ogni gesto. Gli altri forse mancano di formazione. Non bastano le devozioni per avere una fede cattolica illuminata, che non rimanga troppo sul piano emotivo. Sul sito conservatore “La Bussola Quotidiana” c'è un intervento di Paolo Brosio, scandalizzato perché ai piedi della croce ci devono essere solo san Giovanni e la Madonna e quindi si svende la fede cattolica! 

Qualche osservazione:
-Credo che Paolo Brosio sia una persona molto sincera e buona ma ci da la riprova che non basta andare a Medjugorje per avere una formazione cattolica decente. Che qualche pubblicazione o sito viva di queste notizie li mette sul piano di "Tabloid cattolici" che vivono di pettegolezzi.
-Ai piedi della croce c'erano anche Maria di Cleopa e Maria di Magdala. Allora mettere solo la Madonna e san Giovanni, come fanno tante rappresentazioni non rispetta il Vangelo? È eretico?
-Anch’io sto ai piedi della croce, lavando le mie vesti nel sangue dell’Agnello. Non posso essere dipinto sotto la croce? Anche se la Madonna è così importante nella mia storia e nella mia fede, è Gesù che mi ha salvato e ha salvato anche Lei. Questo è teologia, e qualche artista l’ha voluto rappresentare in questo modo, vedi il crocifisso di san Damiano che parlò a san Francesco.
-Si tratta di un francobollo commemorativo e quindi è logico usare un’immagine (non offensiva per la fede cristiana) che rappresenti il messaggio di questa commemorazione. Il fatto che sia stato possibile stampare questo francobollo è segno dell'importanza del cammino ecumenico compiuto!
-Questo francobollo è un francobollo commemorativo, non è una dichiarazione di fede. Anche se fosse sbagliato, si corregge e fine della storia. La mia fede non si appoggia sui francobolli. 

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