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martedì 28 novembre 2017

LA FINE DELLA GRANDE STATUA / martedì XXXIV sett. T. O.

Le due letture di oggi parlano di distruzione. 

Il Tempio di Gerusalemme sarà effettivamente distrutto nell’anno 70 (quante chiese, un
tempo orgoglio della comunità che si riuniva in esse, talvolta oggetto di un amore ossessivo da parte di fedeli, sono oggi diroccate ...).  Gesù sa che l’attaccamento allo proprio luogo di culto, specie se è un simbolo nazionale, colpisce nel profondo i credenti, suscitando anche attese o iniziative false e pericolose sul piano spirituale. Per questo  egli si affretta ad aggiungere: “Non andate dietro a loro! … non vi terrorizzate, … non è subito la fine”.  Queste parole di Gesù arrivino al cuore di tutti gli angosciati e di tutti gli smaniosi di rivelazioni private e apparizioni. “Badate di non lasciarvi ingannare!”

È annunciata la scomparsa del Regno babilonese e di quelli che seguiranno. Il Re sogna una pietra che rotola giù, non da mano di uomo, e polverizza la grande statua regale, diventa una montagna imponente che riempie la Terra. Questa pietra è Cristo e il Cristianesimo, che si presenta molto piccolo e debole e diventa un Regno immenso. Il Cristianesimo però non è un Regno terreno e quindi la Scrittura ci da un insegnamento spirituale. Infatti in ogni Regno terreno, anche quando si tratta di grandi civiltà, troviamo alla radice il potere e non il servizio, il prestigio e non l’umiltà, la ricchezza e non la fiducia in Dio, le apparenze e non la conversione dei responsabili, il soggiogamento e lo sfruttamento e non la fratellanza. Perché questo? Perché esiste il peccato originale. Il Cristianesimo distrugge questa logica e ristabilisce l’uomo nella verità.

-Poiché è divino e vero, il Vangelo è potente. Il tuo Signore è degno di fiducia totale e misericordioso. Cristo è la Roccia. Egli è la pietra scartata dai costruttori che diventa testata d’angolo.

-Il tuo battesimo è una pietra venuta da Dio per polverizzare tutto ciò che non è divino in te e attorno a te. Tu stesso sei questa pietra che deve ridurre a nulla lo spirito mondano nella tua generazione, nel tuo ambiente. Ma conosci il Vangelo e la sua logica oppure sei come i piedi della Statua, unione impropria di Vangelo e di mondanità che ti rende estremamente fragile e incoerente?

Personalmente mi sono già risposto. Ma credo sempre di più che Cristo è la Roccia Eterna della mia vita.



Prima Lettura  Dn 2, 31-45
Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri regni.

Dal libro del profeta Danièle
In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d’oro. Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa. Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo Dn 3,57-61
A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore.
Benedite, angeli del Signore, il Signore.

Benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore.

Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. 

Canto al Vangelo 
 Ap 2,10  
Alleluia, alleluia.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.  

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