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giovedì 16 novembre 2017

COSA CERCA LA GENTE? / giovedì XXXII sett. T. O.

Cristo Pantocrator - Cattedrale di Cefalù.
C'è chi va di qua e di là e non entra mai in sé stesso. C'è chi chiede miracoli e non si mette in gioco. C'è chi si attacca ai particolari e mai all’essenziale. C'è chi ha bisogno di distorcere il Vangelo o comunque la verità per giustificare le sue credenze strane. Mentre la Fede fa appoggiare sulla Roccia che è Cristo, Via, Verità e Vita

A mia grande sorpresa il post di questo blog che ha avuto più aperture di pagina è – di gran lunga (1335 contro 356 per il secondo classificato!) – il post intitolato “Perché Gallinaro non viene da Dio” mentre quello che è rimasto per un tempo in prima posizione, e questo mi faceva tanto piacere perché parlava della “Umiltà della Risurrezione”, è ormai in sesta posizione con 298 aperture di pagina appena.


Chi sono queste persone? Sono io e tu, almeno in buona parte, che non ci soddisfiamo mai dell'abbondanza dei doni del Signore ma andiamo cercando sempre altro, volendo sempre sentire, immaginare, e correndo in questo modo molti pericoli. Beati noi se crediamo alla Parola di Dio e in particolare a Gesù che ci dice oggi: “ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!” e ci convertiamo alla Rivelazione pubblica data dagli Apostoli senza aggrapparci a rivelazioni private, se ci nutriamo con cuore retto della Parola, se formiamo comunità unite dalla Fede e celebriamo la Risurrezione di Cristo con i Sacramenti Pasquali. Il Risorto sarà stabilmente in mezzo a noi!


Prima Lettura   Sap 7, 22 - 8, 1
La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio.

Dal libro della Sapienza
Nella sapienza c’è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.
La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
È effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
È riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell’attività di Dio
e immagine della sua bontà.
Sebbene unica, può tutto;
pur rimanendo se stessa, tutto rinnova
e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,
prepara amici di Dio e profeti.
Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.
Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
paragonata alla luce risulta più luminosa;
a questa, infatti, succede la notte,
ma la malvagità non prevale sulla sapienza.
La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra
e governa a meraviglia l’universo.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 118
La tua parola, Signore, è stabile per sempre.

Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
La tua fedeltà di generazione in generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.

Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino a oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Che io possa vivere e darti lode:
mi aiutino i tuoi giudizi. 

Canto al Vangelo
    Gv 15,5
Alleluia, alleluia.

Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.


Vangelo   
Lc 17, 20-25
Il regno di Dio è in mezzo a voi.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

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