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giovedì 22 giugno 2023

UTERO IN AFFITTO REATO UNIVERSALE. COSA PENSARE? / DDL in aula del Parlamento.


Non so a che punto stia il DDL che propone di qualificare l'utero in affitto come reato universale, ma vorrei fare una breve riflessione sulle ragioni per le quali mi auguro che diventi legge in Italia. 

L’opposizione mette in avanti il fatto che figli di coppie omosessuali esistono già e bisogna dare loro vita pubblica e dignità. Dare dignità ad ogni bambino è sacrosanto. Ma la verità è che i figli di coppie omosessuali non esistono!, per il semplice fatto che due uomini  non possono avere figli se non con l’intervento di almeno un’altra persona di sesso opposto a loro, cioè una o più donne! Reciprocamente affinché due donne possano tenere in braccio un “loro” bambino, ci vuole come minimo il seme di un “donatore” uomo che sarà il vero e unico padre biologico del bambino. 

Ma bambini nati con quelle pratiche assurde e contro natura che sono l’utero in affitto, e/o l’inseminazione artificiale eterologa esistono e non devono avere una esistenza da paria. Questo è vero. Ma non significa che bisogna istituire una bugia a verità.  

Da sempre Sylviane Agacinsiki, moglie dell’ex Primo Ministro e esponente del Partito Socialista francese Lionel Jospin, faro del femminismo e membro de l’Académie Française, lotta sia contro l’Utero in affitto (GPA = Gestation pour autrui) e la PMA (= Procréation médicalement assistée, con lo stesso anagramma in Italia e lo stesso significato, cioè fecondazione artificiale in provetta e inseminazione anch’essa artificiale). Vale la pena leggere le sue interviste. Propongo questa in particolare = (Sylviane Agacinski: la fabbrica dei figli e quella voglia di «superare i limiti biologici della procreazione» ⋆ Breviarium). Lei affermava che come Nazione dei Diritti Umani, la Francia si sarebbe squalificata totalmente accettando che un bambino nato da una pratica vietata in Francia, con madre biologica russa per esempio, partorito dalla sua madre russa, possa essere dichiarato francese, figlio di due padri francesi. Per quanto riguarda il bambino, in quanto piccolo russo vivente in Francia, avrà diritto alla sanità, alla scuola, ecc., come ogni bambino straniero residente in Francia. Certo manca qualcosa nei confronti di un bambino nato da una coppia normale francese, o anche mista. Ma non è colpa della Società, bensì di due adulti che hanno eluso la legislazione francese e i diritti del bambino, comprandolo in Russia. Come non è colpa di un bambino di essere nato da stupro, o da genitori alcolizzati o tossicodipendenti, ma neppure della Società. E se viene accolto e amato, potrà vivere una vita felice e sarà comunque un elemento prezioso della Società, forse una persona di spicco.  

La gente comune comincia a sentire la pressione e che essere eterosessuale è essere anormale. Pochi giorni fa ho visto uno breve sketch con Luca Zingaretti e Paola Cortellesi come genitori scandalizzati perché il loro figlio fa outing come eterosessuale! Trent’anni fa non avrebbe fatto ridere perché non c'erano i presupposti nella società. È tempo di ritornare alla verità. L’intervista del vescovo di Chieti Bruno Forte (Vescovo Forte su Pride,insano cancellare differenze sessuali - Abruzzo - ANSA.it) condensa in poche parole ciò che serve per non tentennare nelle convinzioni e nel confronto con altri. 

(Utero in affitto reato universale alla Camera. Ma qual è lo stato dei lavori e quali le prospettive?)


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