Visualizzazioni totali

venerdì 16 giugno 2023

HO UCCISO PERCHÉ ERO STRESSATO! - LA TUA MACCHINA VALE 300 EURO AL CONAD, LA MIA UN MILIARDO! - SIAMO ALL'ALBA DI UNA CATASTROFE / Solennità del Sacro Cuore di Gesù, venerdì 16 giugno 2023.


La Solennità del Sacro Cuore ci dice già con la prima lettura che Dio, per amore gratuito, non per meriti nostri, si è legato a un popolo nel passato e a noi suoi eletti di questa generazione. Per amore. Vediamo un po’ qual è questo amore: 

“egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni, con coloro che lo amano”. Ah, bene! Certo è un amore benevolo con chi lo ama, che esige di essere riamato, ma in fondo anche noi amiamo per essere riamati. E poi un Dio che mi fa libero, perché non dovrei amarlo? “E osservano i suoi comandamenti”. Ah, anche questo? Un amore che vuole essere obbedito?! Sai, Signore, è un po’ difficile da far accettare ai giorni nostri. Ti rispondono: “la vita è mia, non ho chiesto di nascere, se poi non posso fare ciò che voglio… che amore è?”. “ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente”. Addirittura! Ma questo è Dio? questo sarebbe il suo amore? 

Dio, dicono che mi hai liberato dalla schiavitù, dalla mano del faraone, grazie tante, ma io non me ne sono accorto. Non mi sento libero in questa società, con tanta gente che mi dà fastidio, mi fa la predica, si impone a me e non rispetta i miei diritti. Ma pensare di non poter esprimermi realizzando le mie voglie a causa dei tuoi comandamenti, essere limitato non solo dall’uomo che è imperfetto ma da te stesso, mi sentirei ancora meno libero nella tua Alleanza, nella tua Chiesa che, di questi tempi, non soddisfa più nessuno o quasi… Lo sapevi...?

Il 27 maggio scorso quel Alessandro uccise accoltellandola la sua compagna, e allo stesso tempo il suo figlio ormai al settimo mese di gravidanza. “Ho ucciso perché ero stressato!” La mia domanda è: uno che dice questo, quali valori ha?. Una Società può pensare di svilupparsi e anche solo di sopravvivere se accetta come normale che uno uccida perché è stressato? Paolo Crepet dice: “Siamo all’alba di una catastrofe”. In meno di un mese ci sono stati altri episodi del genere. Ultimo quei ragazzi a Roma che vivono della pubblicità procurata dai loro follower e uccidono un bambino di 5 anni per una loro sfida estrema ("gratuita")…. Pensare che questi siano i frutti della liberazione dai “tabù”, deve fare riflettere.

Reagire. Non reagire solo umanamente, ma ripartire dall’amore di Dio, dall’incontro con Lui, giorno dopo giorno accettando il suo giogo che è il giogo della realtà, della dignità, dell’amore vero.

 

Prima Lettura  Dt 7, 6-11 Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti.

 Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:

«Tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra.

Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.

Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni, con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti; ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente.

Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che oggi ti prescrivo». 


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 102  L’amore del Signore è per sempre.

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia.

Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi. Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.


Seconda Lettura  1 Gv 4, 7-16   Dio ci ha amati. 

 Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.

In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi.

Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.


Canto al Vangelo   Mt 11,29  Alleluia, alleluia. Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore, e imparate da me, che sono mite e umile di cuore. Alleluia.

     

Vangelo  Mt 11, 25-30  Io sono mite e umile di cuore.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse:

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». 


1 commento: