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venerdì 9 giugno 2023

NON È POSSIBILE PARLARE DI PACE CON LA RUSSIA E CON PUTIN, SOLO LA PREGHIERA CI SALVERÀ / La reazione del vescovo di Odessa.



Scellerata decisione, crimine di guerra efferato o incapacità di fare la giusta manutenzione e manovre irresponsabili, la distruzione della diga di Kakhovka è dovuta con certezza ai russi che hanno provocato un disastro umano e ambientale di proporzioni senza paragoni e dalle conseguenze presenti e future terribili, dando la dimostrazione di cosa sarebbe successo se l’Ucraina si fosse arresa alle “mani fraterne” del Regime di Putin. 

Siamo ancora traumatizzati dalle immagini dell’Emilia Romagna e piangiamo per i morti, per le famiglie che hanno perso la casa, l’attività, i campi devastati per anni. Sulle due rive del fiume ucraino Dnipro, bisogna moltiplicare i danni per dieci, venti, cinquanta volte, aggiungendo ancora il fatto che siamo in uno scenario di guerra e che a Kherson i russi bombardano i soccorritori mentre cercano di evacuare i civili intrappolati nelle loro case allagate! e così via…

Ecco la reazione del vescovo cattolico di Odessa Ucraina intervistato brevemente dall'Agenzia della Chiesa Italiana. Da leggere: Ucraina: mons. Szyrokoradiuk (Odessa-Kherson) su catastrofe diga, "la Russia ci vuole distruggere, vuole che l'Ucraina non esista più" | AgenSIR

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