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domenica 4 giugno 2023

CHI CREDE IN LUI NON È CONDANNATO, FRATELLI SORELLE SIATE GIOIOSI! / SS. Trinità.


È giusto che dopo aver celebrato il dono dello Spirito Santo, la Chiesa si fermi a contemplare “le profondità di Dio” che lo Spirito conosce bene al pari di ogni altra cosa  e ci ha rivelato (1 Corinzi 2, 10; vedi anche Romani 11, 33). Egli vuole che “siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità,” (Efesini 3, 18). 
Sappiamo che Dio non si è rivelato per definizioni teologiche, ma in un dialogo di salvezza con l’uomo anche attraverso eventi affinché la sua conoscenza sia innanzitutto esperienza.  

Quali profondità Dio ci rivela in queste letture?

In primo luogo il suo NOME. Nome che gli ebrei imparano a memoria: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà». Veramente il Nome del Signore è un attimo più lungo e non capisco sempre perché si tagliano alcuni versetti nelle letture liturgiche… Ecco il Nome intero: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione". 

Non cambia nulla: “e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù” .(1 Timòteo 1, 14). Dio è infinitamente Buono. “È solo amore e misericordia” scrisse per ultimo Teresina come conclusione della sua esperienza di Dio. Infatti, diceva: “non potrò mai aver paura di  un Dio che si è fatto così piccolo per me!".  Certo Dio non è buonista, non è di quell’ideologia che sta rovinando così profondamente le nostre parrocchie… Vuole la conversione. Ma che cosa è la conversione? Essere perfetti moralmente? Dio sa di che pasta siamo fatti. Nell’alleanza con Abramo passa lui solo tra le parti di animali sacrificati. Tutta la Scrittura è la dimostrazione di questo. Davide è il re secondo Dio perché non tradisce l’Alleanza, perché riporta a Dio il suo peccato con un pentimento sincero, non perché è perfetto! Certo che esiste il peccato, veleno di morte, e chi non segue Gesù non è salvato. Ma lui ci salva e rimane fedele perché non può rinnegare se stesso.

Tutto il Vangelo di oggi ci ricorda cosa è la conversione : “Chi crede in lui non è condannato!”   Fratelli e sorelle, siate gioiosi!


Prima Lettura  Es 34, 4b-6. 8-9   

Dal libro dell'Èsodo

In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.

Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà».

Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».


Salmo Responsoriale  Dn 3,52.56  A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi  e siedi sui cherubini.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.


Seconda Lettura  2 Cor 13, 11-13  La grazia di Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo. 

 Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi.

Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano.

La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.


Canto al Vangelo  Cf Ap 1,8 Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito  Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.

Vangelo  Gv 3, 16-18  Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

 Dal vangelo secondo Giovanni

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».


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