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sabato 3 giugno 2023

FESTA DELLO SCUDETTO, GIOIA POPOLARE, GIOIA CRISTIANA E MESSE / Una comunicazione della Curia.


Siamo alla fine del Campionato e anche se abbiamo già tanto esultato, domani sarà la festa ufficiale per il 3° Scudetto del Napoli. Sono anch'io tifoso del Napoli per varie ragioni che sono cresciute nel tempo mentre quando sono arrivato in Italia, 
non essendo il mio sport il calcio mi era quasi del tutto estraneo. Ma ci sono state manifestazioni in alcune chiese e segnalate al Vescovo (grazie a Dio non nella nostra e non per mancanza di tifoseria!, ma proprio per le ragioni esposte dalla Comunicazione della Curia) che, purtroppo, sono un contro messaggio cristiano dato alle persone, e attirano perfino le critiche di alcuni contro "la Chiesa di Bergoglio", "la Chiesa modernista del Concilio" e via dicendo. È quindi doveroso diffondere il richiamo del Vescovo tramite l'Ufficio Liturgico.
Leggiamo con attenzione:


AI  REV.MI PARROCI E SACERDOTI

UFFICIO LITURGICO  DELL'ARCIDIOCESI prot.  43 - 202 3 - ULD

COMUNICAZIONE

Il clima di festa che ha avvolto la Città di Napoli (e non solo) nell'ultimo mese, all'indomani della vincita del campionato di calcio ottenuta dalla squadra cittadina, ha coinvolto tutto il nostro popolo con variegate espressioni di gioia, accompagnate dai segni esterni che addobbano ogni angolo di strada. Spesso, però, la festa si è voluta esprimere anche all'interno delle nostre chiese, in molti casi durante la liturgia, che ha una sua natura propria ed un suo linguaggio simbolico che non può e non deve essere alterato in alcun modo.

Molti gesti e atteggiamenti, eseguiti durante le celebrazioni delle ultime domeniche (spesso anche in concomitanza della celebrazione dei sacramenti), e che sono visibili in rete, suscitano dapprima ilarità e anche una comprensibile “partecipazione”, ma immediatamente dopo lasciano il passo a una riflessione sulla loro opportunità e liceità, se non addirittura, in alcuni casi, un senso di sgomento e disorientamento. 

Ogni luogo deve conservare il suo codice verbale e simbolico: come non può essere eseguito un canto liturgico dagli spalti dello stadio, o esporre un’immagine sacra al centro del terreno di gioco, o far indossare una stola ai calciatori, così risulta altamente inopportuno intonare cori da stadio durante o al termine della messa, o esporre scudetti e altri simboli calcistici nell'area presbiterale, o portare sciarpe e bandiere durante la processione offertoriale, etc.

La distinzione che deve esserci tra la celebrazione liturgica e la festa sportiva non  vuole mortificare la felicità incontenibile per il risultato raggiunto, ma anzi educare alla gioia vera, che viene solo dall'incontro con Cristo, nostra unica speranza.

Alla luce anche delle numerose segnalazioni che sono giunte all'Arcivescovo e su suo diretto mandato, questo Ufficio raccomanda fraternamente e calorosamente a tutti i sacerdoti di essere prudenti, moderati, sobri durante le celebrazioni liturgiche, evitando assolutamente di snaturarle introducendo segni, canti, simboli che non esprimano direttamente il  mistero pasquale di Cristo che celebriamo. Non mancheranno momenti e luoghi diversi da quelli ricordati per unirci alla gioia della nostra gente.

In comunione.

Napoli,  2 giugno 2023

Largo Donnaregina, 23 – 80138  NAPOLI – tel. 081.5574221

settoreculto@chiesadinapoli.it 


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