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domenica 18 giugno 2023

LA MESSE È ABBONDANTE: CAMBIARE LO SGUARDO SU SÉ STESSI E GLI ALTRI / XI Dom del T.O., A, 2023.


Le letture di oggi ci annunciano la Buona Notizia! L’amore di Dio è gratuito e siamo stati scelti senza meriti (1° lettura). Il salmo lo conferma. La seconda lettura amplia questo annuncio con la morte di Cristo per i peccatori. Paolo dice “noi”: si confessa anche lui debole e nemico di Dio prima di essere stato riconciliato per mezzo del sangue di Cristo. Tra i primi credenti molti sono ebrei come lui, quindi israeliti che “hanno l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi” (Romani 9,4-5). Eppure, prima della conversione a Cristo non avevano capito nulla, erano nei peccati, “come pecore che non hanno pastore”. Grande è la compassione di Gesù anche per chi ha ricevuto di più ma non è stato fedele, egli muore per loro, abbraccia sulla croce il mistero dell'iniquità che continua a tentare e mietere vittime nell’umanità, anche nel popolo eletto. Tu che sei stanco e sfinito perché vedi i tuoi peccati e la tua impotenza, il male che prospera nel mondo in modo terrificante, avvicinati a Dio che nella morte in croce del Figlio ha salvato tutti. La maggior parte non ne gode perché non lo sa, o perché lo rifiuta e anche noi non accettiamo di abbandonare tutta la nostra vita a Cristo e al Vangelo.

Dobbiamo quindi fare due cose: cambiare il nostro sguardo su noi stessi e sugli altri, e dobbiamo evangelizzare (ovviamente gratuitamente). 

Chi vede solo il male, ascolti Gesù che dice: «La messe è abbondante». Chi segue la Chiesa e dice riguardo a chi ha ucciso la compagna e il loro bimbo nel grembo a coltellate che bisogna ripristinare la pena di morte, che questa gente non vale nulla, sono bastardi, ascolti Gesù: “Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna” (Matteo 5, 22). “perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi”. (Matteo 7, 2). Ma questo non è buonismo? Gesù è tutto il contrario del buonista. Non condanna, ma si coinvolge, prega per le folle, dona la vita per tutti, compreso Giuda, salva!

Cambia lo sguardo su di te. Sei prezioso agli occhi di Dio, vali il sangue di Cristo! Cambia il tuo sguardo sugli altri: anche loro sono preziosi figli di Dio, lavati dal sangue di Cristo! Anche se la società deve difendersi da loro, queste sono persone ingannate come Eva dal serpente che, mentendo, gli promette una vita più bella: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". (Genesi 3, 13).

Impegnati nell'evangelizzazione. Non le prediche a casa ma incoraggiare gli altri, tu che hai ricevuto misericordia. E l’annuncio a tutti quando vedrai "che piace al Signore” come dice san Francesco.

È tempo di reagire. È già troppo tardi! per questo dobbiamo reagire adesso, in questo giorno che ci dona il Signore, con il Vangelo integrale - non annacquato - come tesoro nel cuore e meta della vita. “Gli operai sono pochi!”

Vedi anche: (La Gioia del Vangelo: CUORE IMMACOLATO DI MARIA E GUERRA IN UCRAINA. UN PO' DI GEOPOLITICA CRISTIANA / Memoria del Cuore Immacolato di Maria, 17 giugno 2023. )


Dal libro dell'Esodo

In quei giorni, gli Israeliti, levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.

Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”».


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 99  Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. 


Seconda Lettura   Rm 5, 6-11  Se siamo stati riconciliati per mezzo della morte del Figlio, molto più saremo salvati mediante la sua vita.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.

Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.

A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.


Canto al Vangelo   Mc 1,15  Alleluia, alleluia. Il regno dei cieli è vicino: convertitevi e credete al Vangelo. Alleluia.

Vangelo  Mt 9, 36 - 10, 8 Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, li mandò.

Dal vangelo secondo Matteo.

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.

I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.

Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».


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