C'è bisogno di un cristianesimo
che si distingua innanzitutto
nell'arte della preghiera.
10. Dalla celebrazione liturgica è alimentata la vita spirituale dei fedeli. E' a partire dalla Liturgia che dev'essere attuato il principio che ho enunciato nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte: "C'è bisogno di un cristianesimo che si distingua innanzitutto nell'arte della preghiera" 27. La Sacrosanctum Concilium interpreta profeticamente questa urgenza, stimolando la comunità cristiana a intensificare la vita di preghiera non solo attraverso la Liturgia, ma anche attraverso i "pii esercizi", purché compiuti in armonia con la Liturgia, quasi da essa derivino e ad essa conducano 28. L'esperienza pastorale di questi decenni ha consolidato questa intuizione. Prezioso è stato, in questo senso, il contributo dato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti con il Direttorio su pietà popolare e liturgia 29. Io stesso, poi, con la Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae 30 e con l’indizione dell'Anno del Rosario ho voluto esplicitare le ricchezze contemplative di questa preghiera tradizionale, che si è largamente affermata nel Popolo di Dio, e ne ho raccomandato la riscoperta quale via privilegiata di contemplazione del volto di Cristo alla scuola di Maria.
27 N. 32: AAS 93 (2001), 288.
28 Cfr n. 13.
29 Città del Vaticano, 2002.
30 Cfr AAS 95 (2003), 5-36.
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