Il giorno del Sole dei Romani è diventato giorno del Signore per i cristiani. |
Il lunedì molti dicono: “buon inizio di settimana!”. Fioccano immaginette di auguri per il “primo giorno della settimana” sui Social. Parliamo del “fine settimana” intendendo sabato e domenica. Ma per un cristiano qual è il primo giorno della settimana?
Il Vangelo ci dice che Gesù è risorto il primo giorno della settimana, e che “otto giorni dopo”, cioè di nuovo domenica, Tommaso era con i discepoli e apparve Gesù a porte chiuse, ecc. Quindi per i cristiani il primo giorno della settimana non è il lunedì ma la domenica.
Diremo mai in futuro: lunedì, secondo giorno della settimana? A mia conoscenza, lo fanno solo gli Arabi che l’hanno preso dagli Ebrei, e i Portoghesi, via gli invasori Arabi. In arabo lunedì è “yaum eth-theny”, in portoghese è “segunda feira”, cioè “secondo giorno”! Poi, logicamente, viene terça feira, martedì, e di seguito: quarta, quinta, sexta feira, poi sabado (sabato) e domingo (domenica).
Questo modo di contare ebraico cosa ci insegna per il nostro rapporto con il Signore e con il tempo?
“In principio Dio creò il cielo e la terra. …. Dio disse: “sia la luce!” … E fu sera e fu mattina: primo giorno”. (Genesi 1,1.3.5). Come sappiamo secondo la Genesi, Dio creò l’universo in 6 giorni, poi si riposò, “cessò” (“yišəbōt” dal verbo “shabbà”) dei suoi lavori. Per questo il settimo giorno è chiamato Shabbat, sabato, ed è un giorno di riposo e di santità.
È chiaro che la settimana, 7 giorni, corrisponde ad una fase della luna perché molti calendari primitivi erano lunari. Infatti è molto più facile osservare le fasi della luna che il percorso del sole: tutti sappiamo notare se c'è la “luna nuova” oppure è “luna piena”, mentre non sapremmo vedere quando c'è il solstizio o l’equinozio.
Ma cosa Dio ci vuole insegnare nel racconto della Genesi? Nella creazione in sette giorni forse vuole accennare alla teoria della Evoluzione? Non sembra. Piuttosto il testo di Genesi vuole dirci due cose: innanzitutto c'è una gerarchia nella Creazione, dalla materia agli esseri viventi fino all'uomo. Creato per ultimo e con maggiore cura benché sia Adama, terra, riceve una profonda superiorità su tutto il resto del creato. Inoltre Genesi ci parla del Tempo che ci mette in relazione con il Creato e il Creatore. Il Tempo è sacro. E la settimana è fatta per operare, creare – come Dio – e riposare, contemplare, aprirsi alla gratuità – come Dio.
Ora Gesù viene a compiere il percorso dell’uomo nel tempo. Egli è l’uomo Uno con Dio dal quale viene e al quale ritorna carico di opere d’amore. Gesù cresce e opera e, infine, muore … di venerdì! È il giorno in cui Dio creò l’uomo. Gesù, sulla croce, “crea” l’Uomo Nuovo, è l’Uomo Nuovo. Sulla croce egli ama il Padre con tutto se stesso e completa la sua opera salvando l’uomo dal peccato e perfezionandolo affinché sia anche lui uomo nuovo, redento. Poi Gesù entra nel riposo. Infatti – nella tomba – egli osserva il riposo del sabato. Risorge di domenica. Con la Risurrezione, la domenica, pur rimanendo il primo giorno della settimana perché viviamo ancora nel tempo, diventa l’ottavo giorno, il giorno che oltrepassa il tempo, che apre un’era nuova fatta da Dio per tutta l’umanità. Per questo motivo, “otto” è la cifra della risurrezione. Nei Battisteri monumentali antichi, la cupola che li copre, come a san Giovanni in Fonte a Napoli, ha otto lati. Sull’altare, il piatto d’argento dei neocatecumenali dove il pane diventerà Corpo di Cristo, è anch’esso ottagonale.
La nostra settimana, la nostra vita, comincia con la festa. Il nostro giorno di riposo e di santità non è più il sabato, ma il giorno della risurrezione, il giorno in cui le comunità cristiane celebrano il memoriale del Signore che fa nuove tutte le cose nel suo sangue versato e nella sua vittoria sulla morte. È il primo giorno della nuova creazione, giorno di pienezza della prima creazione o ottavo giorno. Anche se peccatori e ci sentiamo meno che niente, siamo cristiani, siamo nati di nuovo perché battezzati nella morte e risurrezione di Cristo che riempie tutte le cose.
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