Prima
di Gesù gli ebrei guardavano dall’alto i popoli pagani e la promessa di Dio di
farli entrare nella sua Alleanza (prima lettura) sembrava una novità
assoluta e molto lontana. Poi i pagani diventati cristiani hanno
guardato dall’alto gli ebrei! Eppure dice s. Paolo: “I doni e la
chiamata di Dio sono irrevocabili!” Da loro abbiamo ricevuto le promesse, i
Patriarchi, le Scritture, … Gesù stesso, e, tramite la loro disobbedienza il Vangelo è arrivato molto più facilmente a noi!
Leggendo
il brano di Romani di oggi mi chiedo come i cristiani hanno potuto diventare
antisemiti! Non tutti, grazie a Dio. Un esempio folgorante è quello di sant’Ignazio
di Loyola. Interrogato sul suo rapporto con i perfidi ebrei, rispose
che i suoi migliori amici erano tutti ebrei. Grande stupore. Certo, disse, i
miei migliori amici sono Gesù, sua Madre, san Giuseppe,
i dodici apostoli, san Paolo, …
Ma
molti cristiani fino a poco tempo fa’ erano antisemiti, e ci sono ancora. Solo per l'ignoranza delle Scritture si è potuto arrivare a tanto, all' “Insegnamento
del disprezzo”, di cui parlava il rabbino Jules Isaac,
che era comune nella Chiesa e ha facilitato le leggi razziali e gli stermini. È
chiaro che il rapporto delle giovani comunità cristiane con gli ebrei non sono
stati sempre idilliaci. I primi cristiani sono stati ostacolati, cacciati dalle
sinagoghe…. MA SE UNO CONOSCE LA SCRITTURA E METTE LA SUA AUTORITA’ AL DI SOPRA
DI TUTTO, NON PUO’ ESSERE ANTISEMITA (E NEMMENO RAZZISTA).
Più
vado avanti più mi convinco che conoscere e meditare la Scrittura in comunione
con la Chiesa è indispensabile per poter solo pensare di essere discepolo di
Gesù. Ma, mi dirai, i primi cristiani avevano poche “Bibbie”, pochi rotoli
delle Scritture. È vero in parte soltanto. In ogni caso è vero che la loro
forza era la potenza del kerigma: Dio ti dimostra il suo amore chiedendo
al suo Giusto di accettare la condanna a morte della crocifissione! Inaudito!
Extra terrestre! o semplicemente Divino! Riconoscere questo amore non può non
cambiarti la vita profondamente ed effondere su di te uno Spirito che ti sconvolge
e abbatte le barriere. Inoltre i primi cristiani erano guidati dagli Apostoli con
quel carisma di verità ricevuto da Gesù stesso. Nonostante la forza del kerigma
però, san Paolo chiede di far leggere e meditare le sue lettere nelle altre comunità. Chiede ai suoi collaboratori di
portargli le pergamene delle Scritture rimaste nella casa dove era ospite. Discute spesso con gli ebrei in base alle Scritture e raccomanda a
tutti di conoscerle. Infatti esse erano presenti in ogni sinagoga, lette e meditate, e se qualche discepolo le conosceva bene “era di
grande aiuto” nella evangelizzazione e formazione dei credenti e nel
confronto con gli ebrei che non credevano ancora in Gesù. San Tommaso d’Aquino
diceva che se parlava con un pagano aveva la ragione come terreno comune di
confronto, con un ebreo aveva l’Antico Testamento, con un cristiano aveva in
più il Nuovo Testamento. Se discuto con un cristiano qualunque oggi, siamo
certi di avere la Bibbia e in particolare il Nuovo Testamento come terreno
comune?
Un punto
fondamentale è questo: se la mia identità è debole, la sola presenza di altri
gruppi diversi dal mio, mi sembrerà una minaccia. Se la mia identità è forte,
potrò aprirmi a tutti, arricchendomi e testimoniando. I gruppi fondamentalisti
sono sempre gruppi e persone dall’identità e dalla personalità interiore debole.
Come si dice: “lì, alza la voce, perché i tuoi argomenti su questo punto sono
deboli!” Tante polemiche e violenze nella società, nei rapporti interpersonali,
sono spesso segno di povertà di argomenti. O anche di personalità non
pacificate. Lo so per esperienza personale e il mio cammino è di convertirmi. In
ogni caso, io, un tempo escluso dalla grazia, devo essere grato per la
misericordia ricevuta e non posso rinchiudermi in questa elezione come in un
privilegio, ma devo aprirla a tutti.
Prima Lettura Is 56, 1.6-7
Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.
Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.
Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 66
Popoli tutti, lodate il Signore.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Seconda Lettura Rm 11, 13-15.29-32
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Romani
Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
Canto al Vangelo Cf Mt 4,23
Alleluia, alleluia.
Gesù predicava la buona novella del Regno
e curava ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
Canto al Vangelo Cf Mt 4,23
Alleluia, alleluia.
Gesù predicava la buona novella del Regno
e curava ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
Vangelo Mt 15, 21-28
Donna, grande è la tua fede!
Donna, grande è la tua fede!
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
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