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sabato 10 febbraio 2024

SU SENSO CRISTIANO DELLA SOFFERENZA UMANA / 11 febbraio 2024, Festa di san Castrese e 40 anni della Enciclica "SALVIFICI DOLORIS"

Giobbe accusato dai suoi amici.

Dal rifiuto alla gioia, dalla maledizione della sofferenza al Vangelo della sofferenza. Il Signore mi ha fatto riaprire un testo che mi aveva impressionato molto. Quell’unica lettura di allora è stata molto feconda per la mia vita e il mio ministero ma mi accorgo che quel documento contiene tantissime ricchezze appena sfiorate, sia perché neppure memorizzate, sia perché rileggerlo con maggiore esperienza ne svela significati più profondi. Già allora mi colpiva che Giovanni Paolo II avesse scritto questa Enciclica, pubblicata esattamente 40 anni fa (11 febbraio 1984), solo dopo aver sperimentato duramente la sofferenza in seguito all’attentato del 13 maggio 1981. Non si può parlare con leggerezza di un tema come la sofferenza.

L’occasione della festa del nostro Santo Patrono Castrese, perseguitato per la sua fede e martire senza morire come Giovanni Paolo II, rende ancora più significativa l’evocazione di questo tema e il ricordo di questa preziosa Enciclica. Le citazioni dirette del Papa sono in grassetto. Ecco il piano dell’Enciclica:

I  INTRODUZIONE

“1. « Completo nella mia carne - dice l'apostolo Paolo spiegando il valore salvifico della sofferenza - quello che manca ai patimenti di Cristo, in favore del suo corpo che è la Chiesa » (Colossesi 1, 24 ).

Queste parole sembrano trovarsi al termine del lungo cammino che si snoda attraverso la sofferenza inserita nella storia dell'uomo ed illuminata dalla Parola di Dio. Esse hanno quasi il valore di una definitiva scoperta, che viene accompagnata dalla gioia; per questo l'Apostolo scrive: « Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi »(Colossesi 1, 24 ). La gioia proviene dalla scoperta del senso della sofferenza, ed una tale scoperta, anche se vi partecipa in modo personalissimo Paolo di Tarso che scrive queste parole, è al tempo stesso valida per gli altri. L'Apostolo comunica la propria scoperta e ne gioisce a motivo di tutti coloro che essa può aiutare - così come aiutò lui - a penetrare il senso salvifico della sofferenza. …"

II  IL MONDO DELL' UMANA SOFFERENZA

Il Papa esplora le varie dimensioni della sofferenza umana, nella Storia, sul piano fisico, psichico, sociale, spirituale, lo scandalo che la sofferenza innocente suscita nello spirito dell’uomo …

III ALLA RICERCA DELLA RISPOSTA ALL' INTERROGATIVO SUL SENSO DELLA SOFFERENZA   

Viene presentato principalmente il personaggio di Giobbe che è citato 23 volte in tutto nel testo, perché è l’apice della riflessione sulla sofferenza nell’Antico Testamento. Lo schema che vede la sofferenza come castigo del peccato mio personale (sofferenza retributiva), viene superato e si ammette che essa è un mistero di cui Dio detiene il segreto senza essere ingiusto.

IV GESU' CRISTO: LA SOFFERENZA VINTA DALL'AMORE

Il Papa cita i canti del Servo Sofferente di Isaia (40-55) nel quale i cristiani vedono la figura del Cristo: “Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi ... Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia,  era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure, egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato” (Isaia 53,2-4).

V  PARTECIPI DELLE SOFFERENZE DI CRISTO

Attraverso la sua sofferenza redentrice il Cristo vince la sofferenza e la morte, il peccato del mondo, la paura che ci tiene schiavi e lontani da Dio, e l’uomo Cristo, risorgendo, comunica a chi crede in lui la sua vita immortale, divina.

Per questo però ci invita a seguirlo con fiducia nella via della sofferenza, nella via della croce, a vincere, uniti a lui, la sofferenza con l’amore come ha fatto lui. Possiamo passare così dal rifiuto istintivo e profondo della sofferenza alla gioia: « Nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare » (1 Pietro 4, 13).

VI  IL VANGELO DELLA SOFFERENZA

La sofferenza diventa quindi per il cristiano Buona Notizia.

VII  IL BUON SAMARITANO

“Al Vangelo della sofferenza appartiene anche - ed in modo organico - la parabola del buon Samaritano" che si fa carico del sofferente e allevia le sue sofferenze”.

 VIII  CONCLUSIONE 


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