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mercoledì 28 febbraio 2024

PERSECUZIONE DEI CATTOLICI E MARTIRIO / 28 Febbraio 2024.


Papa Francesco ha pubblicato per marzo un video dedicato alle persecuzioni contro i cristiani, in particolare cattolici, come di un male in crescita, ma anche del martirio che, senza essere cercato, è una grazia e una vittoria. Chi, messo alle strette, difende la propria fede a rischio della vita è un segnale di fervore che deve contagiare la nostra vita cristiana. 

Raccolgo su “Zenit” Spagnolo di ieri vari articoli sulle persecuzione contro i cristiani: 

L’ONU promuove un nuovo concetto fomentato dal femminismo radicale e LGBTQ+ di “Apartheid di Genere” usato per criticare oggi la Chiesa cattolica e altre istituzioni religiose che hanno un clero esclusivamente maschile. Esperti in diritti umani dell’ONU hanno chiesto recentemente che l “apartheid di genere” sia considerato come crimine contro l’umanità, apoggiati dall’Associazione di Avocati degli Stati Uniti. Si cerca di estendere questa penalizzazione ad ogni posizione di un ente riconosciuto come la Santa Sede contro l’aborto, l’omosessualità e l’ordinazione di donne, chiedendo di togliere alla Santa Sede il suo Statuto di Stato Osservatore all’ONU. 

Un gruppi estremista indù nello stato di Assam, governato dal partito nazionalista indù del Primo Ministro Modi, chiede che si rimuovano entro 15 giorni i simboli cristiani dalle scuole confessionali cattoliche in quanto la Chiesa è una forza satanica che cerca di distruggere la cultura indù nativa e convertire gli indù al Cristianesimo.

In Haiti continua l’onda di attentati contro i cattolici. 6 religiosi sono stati sequestrati nella capitale di Haiti, Port au Prince. Probabilmente si tratta di banditismo che infierisce in tutto lo Stato di Haiti e contro la popolazione in generale, più che di persecuzione meramente religiosa, in quanto i religiosi stranieri sono considerati come membri di organizzazioni che possono pagare riscatti importanti.

Nel nord est del Burkina Faso, domenica, durante la Messa un attentato islamista contro una chiesa cattolica ha provocato 15 morti. I gruppi jihadisti controllano circa il 40 % del territorio e hanno provocato, oltre morti e feriti, circa 2000 000 di rifugiati interni, ossia il 10% della popolazione totale. 


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