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mercoledì 12 novembre 2025

SOLO I POVERI IN SPIRITO SANNO RINGRAZIARE / San Giosafat, 12 - 11 - 2025.



Conosciamo bene l’episodio dei dieci lebbrosi guariti e uno solo, un samaritano, ritorna lodando Dio, per ringraziare Gesù. 

Ebrei e samaritani non si frequentano nella vita normale. La malattia, l’emarginazione abbatte i muri e le convenzioni. Quei dieci con almeno un samaritano stanno insieme.

Tutti i dieci si fidano della parola di Gesù e vanno, ancora lebbrosi, dai sacerdoti per far constatare la loro guarigione. Solo cammin facendo sono purificati, guariti dalla lebbra.

Chi ritorna è un samaritano. Gesù non dice che i samaritani sono migliori degli ebrei. Dice che conta la fede e il comportamento. Come per il buon samaritano. Come il centurione col servo malato che, quando Gesù gli dice: “verrò e lo guarirò”, per non metterlo in difficoltà dice: “non sono degno che tu entri sotto il mio tetto..”. 

Ma il senso di gratitudine di quest’uomo può offrirci un’altra lezione. Nei confronti degli ebrei e di Gesù profeta ebreo, il samaritano si sente inferiore, sente che nulla gli è dovuto, come la donna siro fenicia. Vive la beatitudine dei poveri in spirito! : “di essi è il Regno di Dio”. 

Maria era povera e non si riteneva degna di nulla: “ha guardato la bassezza della sua serva”. Poteva lamentarsi: perché mi tratta così? cosa dirà la gente? e Giuseppe? E invece la sua umiltà le permette di essere il vuoto che accoglie Dio senza resistenza e di elevare a Lui il suo Magnificat. Troppe volte ci lamentiamo soltanto, magari con ragioni vere, soprattutto con sofferenze autentiche, ma questo guardare solo a sé stessi, alla terra, ci impedisce di vedere Dio nella nostra vita e di essere felici. Ci imprigiona nella nostra paralisi e infelicità. Infatti tutti i dieci sono guariti, ma uno solo è salvato! «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!»


Dal libro della Sapienza  Sap 6,1-11 

Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;  imparate, o governanti di tutta la terra.  Porgete l’orecchio, voi dominatori di popoli, che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni. Dal Signore vi fu dato il potere e l’autorità dall’Altissimo; egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:  pur essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente né avete osservato la legge né vi siete comportati secondo il volere di Dio. Terribile e veloce egli piomberà su di voi, poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.  Gli ultimi infatti meritano misericordia, ma i potenti saranno vagliati con rigore. Il Signore dell’universo non guarderà in faccia a nessuno,  non avrà riguardi per la grandezza, perché egli ha creato il piccolo e il grande e a tutti provvede in egual modo. Ma sui dominatori incombe un’indagine inflessibile. Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole, perché impariate la sapienza e non cadiate in errore. Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,  e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa. Bramate, pertanto, le mie parole,  desideratele e ne sarete istruiti.


Dal Sal 81 (82) R. Àlzati, o Dio, a giudicare la terra.

Difendete il debole e l’orfano, al povero e al misero fate giustizia!  Salvate il debole e l’indigente,  liberatelo dalla mano dei malvagi. R.

Io ho detto: «Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo, ma certo morirete come ogni uomo,  cadrete come tutti i potenti». R.


Alleluia, alleluia.  In ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1Ts 5,18) Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca  Lc 17,11-19

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.

Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.

Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.

Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».


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