Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha pubblicato ieri un'altra nota. Questa volta è "UNA CARNE SOLA", ossia un "Elogio della monogamia", cioè del matrimonio come unione tra un solo uomo e una sola donna, stabile, esclusiva di altre relazioni, quindi fedele, feconda, e che comprende l'appartenenza reciproca dei coniugi. Ci saranno critiche questa volta? Prima di leggerlo (Una caro - Elogio della monogamia. Nota dottrinale sul valore del matrimonio come unione esclusiva e appartenenza reciproca (25 novembre 2025)), ecco sia l'indice che è già molto rivelatore, che la presentazione a firma del Cardinale Fernandez.
In margine invito tutti a partecipare all'incontro sulla nota dottrinale precedente "Mater populi fidelis" che riguarda i titoli mariani, e che terremo in parrocchia il mercoledì 10 dicembre alle ore 19.00.
DICASTERIUM PRO DOCTRINA FIDEI
UNA CARO
Elogio della monogamia
Nota dottrinale sul valore del matrimonio come unione esclusiva e appartenenza reciproca
Indice
Presentazione
I. Introduzione
II. La monogamia nella Bibbia
La monogamia nel capitolo 2 della Genesi
Il simbolismo nuziale profetico
La letteratura sapienziale
La simbologia nuziale del Nuovo Testamento
III. Echi della Scrittura nella storia
Alcune riflessioni di teologi cristiani
Primi sviluppi sull’unità e la comunione matrimoniale nei Padri della Chiesa
Alcuni autori medievali e moderni
Lo sviluppo della visione teologale nei tempi recenti
Interventi magisteriali
Primi interventi
Leone XIII
Pio XI
I tempi del Concilio Vaticano II
San Giovanni Paolo II
Benedetto XVI
Francesco
Leone XIV
IV. Alcuni sguardi dalla filosofia e delle culture
Nel pensiero cristiano classico
Comunione di due persone
Una persona interamente riferita a un’altra
Faccia a faccia
Il pensiero di Karol Wojtyła
Più in là
Altri sguardi
V. La parola poetica
VI. Alcune riflessioni da approfondire
Appartenenza reciproca
La trasformazione
La non appartenenza
Reciproco aiuto
Carità coniugale
Una particolare forma di amicizia
In corpo e anima
La multiforme fecondità dell’amore
Un’amicizia aperta a tutti
VII. Conclusione
Presentazione
Questo è un testo per la Chiesa universale, che può tuttavia essere preso in giusta considerazione in ogni luogo di fronte alle sfide culturali locali. Il documento, infatti, prende sul serio l’attuale contesto globale di sviluppo del potere tecnologico, nel quale l’essere umano è tentato di pensare a sé stesso come ad una creatura senza limiti, che può ottenere tutto ciò che immagina. In questo modo, viene facilmente offuscato il valore di un amore esclusivo, riservato a una sola persona, cosa che di per sé implica la rinuncia libera a molte altre possibilità.
In verità, l’intenzione di questa Nota è fondamentalmente propositiva: estrarre dalle Sacre Scritture, dalla storia del pensiero cristiano, dalla filosofia e persino dalla poesia, ragioni e motivazioni che spingano a scegliere un’unione d’amore unica ed esclusiva, un’appartenenza reciproca ricca e totalizzante.
Si tratta di uno sforzo che permetterà di arricchire la riflessione e l’insegnamento sul matrimonio con un aspetto finora non molto sviluppato. Allo stesso tempo, potrà costituire per i movimenti e gruppi matrimoniali un materiale vario e utile per lo studio e il dialogo. Ciò rende ragione della lunghezza della Nota e del numero di autori e di testi che sono stati citati: ad alcuni, tale scelta potrà sembrare un’informazione eccessiva, ma noi crediamo che da ognuno degli autori e dei testi citati si possa estrarre qualche sfumatura o qualche accento diverso che stimoli una serena riflessione e un prolungato approfondimento.
Prenderemo in considerazione i più importanti interventi del Magistero e una serie di autori dall’antichità ai tempi recenti: teologi, filosofi, poeti. Abbiamo trovato una grande ricchezza di riflessioni che valorizzano l’unione dei coniugi, la reciprocità, il significato totalizzante della relazione matrimoniale. In questo modo, i diversi testi verranno a comporre un bellissimo mosaico che di sicuro arricchirà la nostra comprensione della monogamia.
Se invece si vuole cogliere soltanto una breve sintesi riflessiva per motivare la scelta di un’unione esclusiva tra una sola donna e un solo uomo, sarà sufficiente leggere l’ultimo capitolo e la conclusione della presente Nota, centrati sull’appartenenza reciproca dei coniugi e sulla carità coniugale. Ad ogni modo, ci permettiamo di suggerire la lettura paziente della Nota nella sua integralità per poter cogliere appieno tutta l’ampiezza degli aspetti che entrano in gioco in questa ricca materia.
Víctor Manuel Card. Fernández
Prefetto

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