Visualizzazioni totali

giovedì 16 novembre 2023

NON CORRETE, NON ANDATECI, NON SEGUITELI...! GESÙ CONTRO LA FALSA RELIGIONE / Giovedì XXXII sett. T.O., dispari. 2023.


Quanti 
aggettivi elogiativi per la Sapienza nella prima lettura! La meraviglia del credente nello scoprire questa presenza di Dio attira anche noi al suo Regno, al ricercare il contatto con lui. Purtroppo la realtà dell’umanità di ieri e di oggi è ben diversa: l’uomo difficilmente ricerca Dio seriamente, in modo costante e fedele. Il Vangelo di oggi è testimone che la situazione non era diversa duemila anni fa. 

Da una parte il brano del Vangelo testimonia che il Regno è già presente, vicino, anzi, intimo all’uomo stesso se egli apre il cuore: “Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!” Dall’altra molti cercano manifestazioni divine in presunti messaggi e rivelazioni , Madonne, visioni, apparizioni, segni nelle nuvole… Queste, quando non sono direttamente opera di spiriti malintenzionati che vanno “ingannando gli altri e (sono) ingannati essi stessi.” (2 Tim. 3, 13), manifestano la credulità e mancanza di formazione cristiana basilare di troppi battezzati. Troppi infatti sono come “fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore”. (Ef. 4, 14). 

Dio sta dentro di noi attraverso il battesimo e il sigillo dato dalla cresima, e questa presenza cresce con la fede e le opere della fede, con la Parola di Dio, la vita ecclesiale e il dialogo personale con il Signore, riconoscendo la sua azione nella nostra storia personale. Questa intimità reale - siamo “chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!” (1 Giovanni 3, 1) - si vive nella fede, spesso senza consolazioni, per una purificazione necessaria, e sfocerà nel ritorno del Signore, per ciascuno di noi o per tutti alla fine dei tempi. In quel momento la presenza del Signore si imporrà da sé, senza intermediari: sarà evidente come  il lampo, che uno avverte anche se è girato di spalle. Non corriamo quando ci dicono: ““Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”!"


Prima Lettura   Sap 7, 22 - 8, 1  La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio.

Dal libro della Sapienza

Nella sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili.

La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento, per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. È effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa.

È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e immagine della sua bontà.

Sebbene unica, può tutto; pur rimanendo se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli, passando nelle anime sante, prepara amici di Dio e profeti.

Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza. Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione, paragonata alla luce risulta più luminosa; a questa, infatti, succede la notte, ma la malvagità non prevale sulla sapienza.

La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra e governa a meraviglia l’universo. 


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 118  La tua parola, Signore, è stabile per sempre.

Per sempre, o Signore, la tua parola è stabile nei cieli. La tua fedeltà di generazione in generazione; hai fondato la terra ed essa è salda.

Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino a oggi, perché ogni cosa è al tuo servizio. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici.

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti. Che io possa vivere e darti lode: mi aiutino i tuoi giudizi. 


Canto al Vangelo    Gv 15,5 Alleluia, alleluia. Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore; chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. Alleluia.

Vangelo   Lc 17, 20-25 Il regno di Dio è in mezzo a voi.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».

Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».


Nessun commento:

Posta un commento