La guerra della Russia contro l’Ucraina continua e questa intervista a tutto campo del vescovo Shevchuk merita di essere letta con attenzione.
Ucraina, Shevchuk: “Serve una enciclica sulla pace per capire la nuova guerra”
Ecco gli argomenti toccati:
A Roma, Sinodo di 45 vescovi greco cattolici da tutto il mondo (su 56).
Guerra in Ucraina : 80 % della popolazione è in una condizione traumatica, vive le piaghe di Gesù: 14 milioni di sfollati: 8 milioni interni, 6 all’estero. Molti ritornano nelle proprie case anche se diroccate.
Crisi e riscoperta di una fede più viva sotto i bombardamenti costanti. Solo la fede dà risposte. Le chiese sono piene.
Il Papa è col popolo ucraino: l’Ucraina è martoriata, subisce una guerra insensata, ingiusta, alla quale deve essere messa fine. La cultura manipolata dall'ideologia uccide.
La pace deve essere giusta.
È importante stare insieme per non cadere vittime della propaganda russa. Ostaggi: almeno 20 mila bambini accertati deportati in Russia.
Crisi umanitaria possibile quest’inverno con attacchi russi sulle infrastrutture civili. Sfollati climatici.
Bisogno di una enciclica sulla pace.
Proposta di un Sinodo speciale per le Chiese orientali cattoliche. Tutte si trovano oggi a vivere in contesti di guerra: Ucraina, Libano, Armenia, Siria, Iraq, Eritrea, Terrasanta.
La guerra in Ucraina è una guerra europea. Se si perderà l’Ucraina, si potrebbe perdere l’Europa.
Aggredendo l’Ucraina, la Russia aggredisce il diritto internazionale. Indebolirlo fa prevalere il diritto del più forte. Su quale fondamento, allora, costruire progetti di pace? Il popolo ebraico popolo senza Stato, era difeso solo dal diritto. Fu vittima della Shoah quando è venuto meno il diritto. C'è oggi una nuova degenerazione del diritto internazionale.
La Chiesa è chiamata ad educare alla cultura del diritto. Ucraini capaci di testimoniare il valore autentico della democrazia. Da membri dell’Unione Europea, potranno aiutare l’Europa a salvare lo stato di diritto.
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