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martedì 28 novembre 2023

ESPRIMERE LA BELLEZZA DELLA FEDE COL CANTO SACRO E L'ARTE / 03/09 "Spiritus et Sponsa" di Giovanni Paolo II, 4 XII 2003.


4. A proposito poi delle diverse realtà implicate nella celebrazione liturgica, un'attenzione speciale la Costituzione presta all'importanza della musica sacra. Il Concilio la esalta indicandone quale fine "la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli" 13. In effetti, la musica sacra è un mezzo privilegiato per facilitare una partecipazione attiva dei fedeli all'azione sacra, come già auspicava il mio venerato predecessore San Pio X nel Motu proprio Tra le sollecitudini, del quale quest'anno ricorre il centenario. Proprio questo anniversario mi ha offerto recentemente l'occasione di ribadire la necessità che la musica, secondo le direttive della Sacrosanctum Concilium 14, conservi e incrementi il suo ruolo all'interno delle celebrazioni liturgiche, tenendo conto del carattere proprio della Liturgia come della sensibilità del nostro tempo e delle tradizioni musicali delle diverse regioni del mondo.

5. Un altro tema fecondo di sviluppi, affrontato dalla Costituzione conciliare, è quello concernente l'arte sacra. Il Concilio offre chiare indicazioni affinché essa continui ad avere, anche ai giorni nostri, un notevole spazio, sicché il culto possa risplendere anche per il decoro e la bellezza dell'arte liturgica. Sarà opportuno prevedere a tal fine iniziative per la formazione delle diverse maestranze e degli artisti, chiamati ad occuparsi della costruzione e dell'abbellimento degli edifici adibiti alla Liturgia 15. Alla base di tali orientamenti emerge una visione dell'arte e, in particolare, dell'arte sacra, che la pone in relazione "con l'infinita bellezza divina, che deve essere in qualche modo espressa dalle opere dell'uomo" 16.


13 N. 112.  

14 Cfr n. 6.  

15 Cfr n. 127.  

16 N. 122.  


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