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lunedì 27 novembre 2023

COME ELIMINARE LA VIOLENZA SULLE DONNE? / In occasione della Giornata del 25 novembre.




Molti comuni hanno installato
panchine rosse questo 25 novembre.

Violenza sulle donne. Nel mondo ogni anno vengono uccise circa 45 mila donne, 5 ogni ora. In Italia, nel 2023, sono state uccise 106 donne, una ogni tre giorni. Un numero impressionante! (1) 

Le manifestazioni della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne hanno avuto particolare risonanza da noi quest’anno perché capitate subito  dopo l’uccisione della povera Giulia Cecchettin, con grande esposizione mediatica, prese di posizione abbondanti contro il “patriarcato”, e la sorella di Giulia che chiama il femminicidio “crimine di Stato”!!! A quelle manifestazioni hanno spesso partecipato gruppi molto politicizzati, perfino antisemiti (cosa c'entra?). Tra i vari slogan c'era: “non resteremo in silenzio ma distruggeremo tutto”, “Se domani non torno, distruggi tutto!” . 

Papa Francesco invece ha scritto: “La violenza sulle donne è una velenosa gramigna che affligge la nostra società e che va eliminata dalle radici. Queste radici crescono nel terreno del pregiudizio e dell’ingiustizia; vanno contrastate con un’azione educativa che ponga al centro la persona con la sua dignità”. 

Infatti come eliminare la violenza sulle donne? Il Papa non risponde e mentre alcuni credono di risolvere il problema con l’educazione sentimentale a scuola o la repressione, o il mettere le donne contro i maschi, egli nota - da maestro cristiano - da una parte l'importanza dell’educazione ma anche il suo ruolo non risolutivo: “Queste radici crescono nel terreno del pregiudizio e dell’ingiustizia; vanno contrastate con un’azione educativa che ponga al centro la persona con la sua dignità”.

Chiamare a “distruggere tutto!” può solo peggiorare la situazione. Gesù non dice: “distruggi tutto!”. Sinceramente qualcuno immagina la Madonna che dice: “care mamme. Se toccano vostra figlia, distruggete tutto”? Distruggere tutto dopo che il danno è stato compiuto si chiama vendetta. Difendersi è legittimo, vendicarsi no. Chi prega il Signore Gesù o la Madonna o conosce un po' il Vangelo è totalmente estraneo alla mentalità della vendetta, della distruzione che danneggia tutti, colpevoli e innocenti. Solo chi non ha discernimento sulle proprie pulsioni violente può sbandierare slogan del genere che vengono da una mentalità profondamente anticristiana. Nessun cristiano, nessun membro di gruppo cristiano può associarsi a tali slogan. Incitare alla violenza è il segno del Nemico di Dio. Un cristiano sa bene che la radice della violenza sta nel cuore dell’uomo per via del peccato originale e che la violenza fa il gioco del tentatore. Non tener conto del peccato originale porta a gravissimi errori di giudizio, specialmente in campo educativo, dice il Concilio. Solo la Grazia estirpa la radice della violenza, ma la crescita della violenza può essere contrastata con la lotta contro il pregiudizio e l'ingiustizia che ne rappresentano il terreno più favorevole, e con un’azione educativa che ponga al centro la persona con la sua dignità. 


(1): Meno della metà in Italia nei confronti della media mondiale.



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