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lunedì 30 ottobre 2023

OTTENNE UN MIRACOLO E SI RIBELLÒ! WANDA POLTAWSKA / Riflessione sul Vangelo della XXX Dom. T.O.,A. 2023.



Sul Vangelo di ieri l’omelia di Papa Francesco è quanto di meglio si possa trovare. 

La mia riflessione partiva da un’altra domanda. Come mai il Dottore della Legge, volendo mettere in difficoltà Gesù, gli fa una domanda la cui risposta è scontata, preparandogli una figuraccia? Infatti la risposta di Gesù viene ripetuta mattina e sera da ogni ebreo pio nella preghiera dello Shema’ che riprende Deuteronomio 6,4-9:

“Ascolta Israele il Signore è nostro Dio. Il Signore è uno”.

Benedetto il Suo nome glorioso per sempre.

E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io (cioè Dio)ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come separatore tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (della città)”... 

Il Dottore della Legge si è perso nei suoi fini ragionamenti? Può essere. In verità, ci perdiamo tutti, magari in modo più inconsapevole, per timore di un incontro autentico con Dio, spesso guidati fortemente dalla catechesi del demonio che ci mette in guardia di non fidarci troppo di Dio anche se a parole professiamo il contrario. Ma è il nostro stesso limite che già ci blocca nel rapporto con Dio.

Vorrei dare un esempio luminoso della nostra difficoltà a fidarci totalmente di Dio. 

In questi giorni è andata in cielo un'amica speciale, assieme a suo marito e i loro figli, di Papa Giovanni Paolo II. Si chiamava Wanda Poltawska. È quella donna che fu guarita da un tumore letale per un miracolo ottenuto da P. Pio. Il breve profilo che ne tratteggia VaticanNews è significativo. Ragazza formata a una fede profonda, entra nella resistenza subito dopo l’invasione nazista. Arrestata a 19 anni, sopravvive a 4 anni di orrori nel campo di Ravensbruk. Liberata, mette la sua vita a servizio del bene diventando medico e psichiatra. Dall'incontrato con don Karol Wojtyla, inizia una fruttuosa collaborazione. 

Ebbene, quando ebbe la guarigione totale e repentina dal tumore e seppe come era stata ottenuta,  invece di gioire e ringraziare, lei stessa testimonia di una sua ribellione per l'invasione di campo dell'onnipotenza divina che la travolgeva, per il prendere coscienza di quanto dipendiamo da Dio e del timore di finire crocifissa: “cosa mi chiederà adesso?”. È morta adesso a 102 anni, pienamente lucida e - per la sua età - in mirabile salute. La sua vita, carica di responsabilità certamente, fu ricca e piena. Che questa figura speciale ci aiuti a superare la paura profonda che abbiamo di Dio e del morire presto se cerchiamo la santità di vita! 

Anche la Vergine Maria, pur immacolata, temette in un primo momento davanti alla manifestazione di Dio. Il primo frutto del suo sì è la gioia che prova nell'incontro con Elisabetta, ma dopo essere passata per l’oscurità della fede, lo spogliamento del consegnarsi totalmente a Dio che travolge il suo progetto di vita.  È morta Wanda Półtawska, “sorella” di Karol Wojtyła tra orrori e speranze del '900 - Vatican News


NOTA. Ecco il testo completo dello Shemà Israel - Ascolta Israele - Lode a Te Gesùforse una delle preghiere più sentite della liturgia ebraica, recitata al mattino ed alla sera, che si ritrova in sostanza molte volte nella Bibbia stessa: Dt 10,12; Gs 22,5; ecc.)

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