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lunedì 2 ottobre 2023

IL SINODO STA PER INIZIARE 1


"Viviamo tempi difficili per la Chiesa…" "Questo Sinodo cosa ci porterà?…" "Dicono che si approverà il matrimonio gay, l’ordinazione delle donne, la cancellazione di alcune parti della Bibbia"  … Infatti l’ascolto della base ha portato fino a Roma alcune questioni controverse. Ma non significa assolutamente che tutte le proposizioni di alcuni o di gruppi saranno approvate dal Sinodo, e ancor meno ritenute dal Papa. 

È vero, non sono tempi facili e possiamo indicare i punti che rendono delicato il dialogo nella Chiesa. Ma quando la Chiesa ha vissuto tempi facili? Non parliamo delle persecuzioni esterne che sono la gloria della Chiesa, anche se ogni volta provocano sofferenza e la caduta di qualche fedele o pastore, ma delle difficoltà interne. 

Forse la vita di Gesù è stata facile con i Discepoli? Tra loro andava tutto liscio vivendo con Lui, Amore incarnato? No. Litigavano tra loro spesso e uno era un diavolo. Degli altri discepoli, molti smisero di andare con Lui quando egli annunciò la realtà dell’Eucaristia e poco mancò che qualcuno dei Dodici se ne andasse anche lui (Giovanni 6,66-67).

Dopo la Pentecoste ci furono tensioni sia nella cerchia ristretta dei discepoli della prima ora che tra le comunità fondate dagli Apostoli. Sappiamo che san Paolo e san Giovanni sono stati contestati duramente in alcuni casi nella stessa legittimità della loro missione da fratelli che si erano gonfiati d’orgoglio contro di loro, credevano di sapere tutto e non sapevano nulla, nemmeno capivano quello che dicevano (1 Timoteo 1,7). Nessuno scandalo se ancora oggi succede nelle parrocchie, anche se è certamente negativo e il dovere del Buon Pastore è di vigilare a salvezza delle anime e a difesa del Vangelo. 

Dopo il Concilio Papa Montini si rese conto che il rinnovamento era anche un problema generazionale. Un anziano meno facilmente si rimette in discussione anche se è pieno di carità. Quando il Cardinale Ruffini di Palermo sentì parlare al Concilio della Chiesa Sacramento di Cristo esclamò: “ho sempre saputo che ci sono sette Sacramenti, che discorso è questo?” Oggi comprendiamo tutti che la Chiesa è Sacramento di Cristo e al suo interno ci sono dei Segni efficaci della sua presenza, i sette Sacramenti appunto. Il Cardinal Ruffini è stato brillante negli studi, zelante e brillante nel ministero e quindi anche nella carriera, e pieno di carità verso i più poveri. Attivissimo nel campo pastorale e in particolare sociale, morì, secondo il suo desiderio, “sulla breccia”: il giorno prima lo concluse con un incontro con i giovani, l’indomani morì. Ma il suo ardente desiderio di perfezione per la Chiesa era totalmente condizionato dalla mentalità precedente al Concilio.

Papa Montini decise dunque che i vescovi e responsabili della Curia romana dessero le dimissioni a 75 anni, e che i Cardinali ultraottantenni non partecipassero all’elezione del nuovo Papa. Ci furono critiche infuocate da parte di alcuni degli esclusi dal Conclave. Oggi tutti considerano questo normale. 

Affinché i dibattiti al Sinodo possano farsi in totale franchezza, Papa Francesco ha deciso che non siano subito accessibili ma tramite resoconti ufficiali. I giornalisti sono rammaricati. La domanda legittima è: “ma questi resoconti saranno veri fino in fondo?" La decisione del Papa eviterà manipolazioni molto più estese e pericolose come si è visto in altre circostanze. Uno sguardo sereno sul Sinodo ce lo offre il Cardinale Marchetto: Sinodo: mons. Marchetto, "non è un Concilio Vaticano III" | AgenSIR


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